Con 18.300 pasti salvati, 45.750 kg di emissioni di CO2e risparmiate e 33 locali coinvolti, Cirfood, impresa cooperativa specializzata nella ristorazione collettiva, e Too Good To Go, l’app anti spreco nata in Danimarca nel 2015 con l’obiettivo di salvare il cibo e preservare l’ambiente, celebrano in questi giorni due anni di collaborazione contro lo spreco alimentare.
La partnership tra l’impresa italiana di ristorazione e l’app anti spreco, avviata nel luglio 2020, ha permesso di generare benefici sull’ambiente grazie al contributo di consumatori sempre più sensibili agli impatti generati dagli sprechi alimentari.
In due anni, attraverso l’acquisto delle Magic Box, sono state infatti evitate oltre 45.750 kg di CO2e, che, a titolo esemplificativo, sono pari alle emissioni generate da 134 voli Roma/Londra, 101 giorni di doccia calda e 8.097.700 ricariche di smartphone.
La partnership ha coinvolto, mese dopo mese, un totale di 33 realtà del gruppo Cirfood e Cirfood Retail, tra le quali diversi ristoranti self-service a marchio RITA, nelle province di Reggio Emilia e Modena, Tracce a Milano e Antica Focacceria S. Francesco a Milano, Roma, Mantova, Marcianise e Barberino del Mugello.
La collaborazione, avviata con l’introduzione delle Magic Box nei locali Cirfood, si inserisce in un impegno più ampio di Cirfood a promuovere una cultura dell’alimentazione basata sulla riduzione degli sprechi, come testimoniato dall’adesione dell’impresa ai punti Azienda Consapevole e Consumatore Consapevole, del Patto contro lo Spreco Alimentare lanciato da Too Good To Go nel febbraio del 2021.
Cirfood fa sapere in una nota che dedicherà il mese di settembre 2021 alla lotta contro lo spreco alimentare, proponendo ai propri soci e dipendenti un ciclo di webinar su questo tema.
Presso i locali self-service RITA, Cirfood ha predisposto materiali digitali volti ad informare i clienti sul contributo che ognuno di noi può dare per nel contrasto agli sprechi alimentari: un quiz, scaricabile attraverso un QR code permette, infatti, a tutti gli utenti di misurare la propria conoscenza sul consumo consapevole e di conseguenza di attivare pratiche che possano salvaguardare il Pianeta.
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