Stop import di carne degli animali cresciuti con gli antibiotici: c'è la bozza UE

Stop import di carne degli animali cresciuti con gli antibiotici: c'è la bozza UE

Il Regolamento, che doveva entrare in vigore a inizio 2022, sarà approvato nei prossimi mesi

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09

Dicembre
2022

A cura della Redazione F&T

La Commissione europea ha presentato il Regolamento che vieta le importazioni di prodotti alimentari derivati da animali trattati con antibiotici promotori della crescita.

La bozza di Regolamento delega è stata pubblicata per consultazione fino al 3 gennaio 2023. Dopo questo periodo, l'Esecutivo dell'UE finalizzerà la proposta che sarà sottoposta all'esame di Consiglio UE e Europarlamento per un periodo di due mesi.

Ricordiamo che la Francia ha già preso questo provvedimento il 22 aprile 2022, anticipando una misura contenuta nel nuovo Regolamento sui farmaci veterinari dell'Unione Europea che sarebbe dovuta entrare in vigore a gennaio 2022, ma è stata ritardata dalla mancanza di legislazione sui controlli sanitari.
I transalpini diedero alle aziende del settore due mesi di tempo per modificare la propria filiera e ottenere dai fornitori la garanzia che la carne non arriva da allevamenti che utilizzano antibiotici per la crescita.

Se Consiglio UE e Europarlamento non muoveranno obiezioni sulla proposta appena presentata, l'atto delegato entrerà in vigore. La proposta intende mettere in parità di condizioni gli allevatori dell'UE, dove l'uso di questo tipo di antibiotici è vietato dal 2006, e quelli di Paesi terzi.
L'Unione Europea importa principalmente pollame da Brasile, Thailandia e Ucraina. 

Il nuovo Regolamento intende rafforzare l’azione europea nella lotta contro l'antimicrobico resistenza, definita dall’OMS come una delle maggiori minacce alla salute globale e alla sicurezza alimentare.

Photo by Ehrecke

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