Spreco alimentare: i dati di Eurostat

Spreco alimentare: i dati di Eurostat

Secondo l'ufficio statistico dell'Unione europea nel 2020 in Ue si sono sprecati 127 kg per abitante

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

27

Ottobre
2022

di Bruna Moroni

L'indagine, condotta da Eurostat e pubblicata il 25 ottobre, conferma che nel 2020 lo spreco alimentare è avvenuto per la maggiore parte a livello domestico, rappresentando il 55% degli sprechi, pari a 70 kg per abitante.

Il restante 45% è costituito da rifiuti generati nella filiera alimentare ed è dovuto alla produzione primaria (14 kg) e alla fabbricazione di prodotti alimentari e bevande (23 kg) per abitante, con percentuali dell’11% e del 18%, rispettivamente. Ciò è dovuto al fatto che in questi settori esistono strategie per ridurre rifiuti alimentari, ad esempio grazie all’uso in sottoprodotti.

La ristorazione ha prodotto nel 2020 12 kg di scarti alimentari a persona (pari al 9%), mentre la vendita al dettaglio e altre distribuzioni di cibo hanno contribuito per 9 kg, un valore pari al 7%. Tuttavia, essendo il 2020 il primo anno di pandemia, l'impatto dei lockdown su questi due settori è ancora in fase di analisi.

Per approfondire i dati, Eurostat mette a disposizione uno strumento di visualizzazione interattiva che mostra le statistiche rilevanti per il Green Deal europeo.
Vengono presentati 26 indicatori suddivisi in 3 temi principali:

  • ridurre il nostro impatto sul clima
  • proteggere il nostro pianeta e la nostra salute
  • consentire una transizione verde e giusta.

Ulteriori dati sulle statistiche sui rifiuti sono disponibili nel quadro di monitoraggio dell'UE per l'economia circolare.

Per approfondire visitate la pagina dedicata.

Bruna Moroni

Foto: melGreenFR by Pixabay


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