Salviamo api e agricoltori! La Commissione accoglie l’iniziativa dei cittadini

Salviamo api e agricoltori! La Commissione accoglie l’iniziativa dei cittadini

Parlamento e Consiglio UE sono invitati ad accordi in tempi brevi sulle proposte legislative Farm to fork, biodiversità, pesticidi

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07

Aprile
2023

A cura della Redazione F&T

La Commissione europea ha risposto a Salviamo api e agricoltori! l'iniziativa dei cittadini europei che ha raccolto 1 milione di firme a sostegno della vita delle api, dell'ambiente, di un'agricoltura virtuosa.
Salviamo api e agricoltori! chiede di eliminare progressivamente i pesticidi sintetici dall’agricoltura europea dell’80% entro il 2030, a cominciare dai più pericolosi, fino al 100% entro il 2035; di ripristinare gli ecosistemi naturali nelle zone agricole facendo dell’agricoltura un mezzo per recuperare la biodiversità; di riformare il settore agricolo dando priorità all’agricoltura su piccola scala, diversificata e sostenibile, aumentando le pratiche agroecologiche e biologiche e consentendo la formazione e la ricerca indipendente degli agricoltori in materia di agricoltura senza pesticidi e OGM.

Nell’Unione europea una specie su tre di api, farfalle e sirfidi è in declino, e l’80% delle specie coltivate e di piante selvatiche da fiore dipende dall’impollinazione animale. Gli impollinatori sono fondamentali anche per la sicurezza alimentare di tutti gli abitanti del nostro Pianeta.

Afferma la Commissione in una nota: "Il successo dell’iniziativa dei cittadini è un chiaro segnale del vasto sostegno pubblico a intervenire in difesa degli impollinatori, della biodiversità e dell’agricoltura sostenibile. La Commissione invita il Parlamento europeo e il Consiglio a raggiungere un accordo ambizioso in tempi brevi sulle proposte legislative già trasmesse che contribuiranno a proteggere e ripristinare gli impollinatori europei e a tradurre in legge l’ambizione dei cittadini".
"Le crisi interconnesse del cambiamento climatico, dell’inquinamento e della perdita di biodiversità - spiega la Commissione - sono sfide crescenti per l’agricoltura e la sicurezza alimentare in Europa".
La Commissione chiede dunque di adottare subito le nuove proposte di regolamento avanzate: "anziché proporre nuovi atti legislativi, la priorità è garantire che le proposte in fase di negoziazione tra i colegislatori siano adottate e quindi attuate tempestivamente, in quanto ognuna di esse riveste grande importanza nel contesto della presente iniziativa dei cittadini, insieme a un’attuazione efficace della PAC".

"Gli agricoltori - ha detto il Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo Frans Timmermans - sono i primi a subire l’impatto della siccità su vasta scala o della mancanza di impollinatori. Ridurre l’uso dei pesticidi chimici è essenziale per aiutare la natura a riprendersi e per permettere alle api, alle farfalle e ad altri impollinatori di continuare il loro lavoro indispensabile nei campi e nei frutteti d’Europa. La Commissione aiuterà gli agricoltori ad adottare pratiche più sostenibili e si adoprerà per aumentare la disponibilità di alternative ai pesticidi chimici quanto prima possibile".

Pesticidi, ambiente, agricoltura: le proposte UE

Le proposte della Unione "possono rappresentare un fattore di svolta per la conservazione degli impollinatori a livello UE" rappresentando un pacchetto di interventi per la sostenibilità dei sistemi alimentari quali la "dal produttore al consumatore", quella per la biodiversità, il regolamento sull’uso dei pesticidi, il nuovo patto sugli impollinatori.

La proposta di Regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi delinea "un percorso ambizioso: ridurre del 50 % entro il 2030 il rischio e l’uso dei pesticidi chimici nell’agricoltura dell’UE. Entro parametri definiti, gli Stati membri fisseranno obiettivi nazionali di riduzione. Nuove misure garantiranno inoltre che tutti gli agricoltori e altri utenti professionali di pesticidi pratichino la difesa integrata nel cui ambito, prima di poter utilizzare pesticidi chimici come misura di ultima istanza, si esaminano metodi ecologici alternativi di prevenzione e controllo degli organismi nocivi.

La proposta di Normativa sul ripristino della natura, spiega Bruxelles, "contribuisce a invertire il declino delle popolazioni di impollinatori entro il 2030 e a riportare la natura nei terreni agricoli, anche attraverso obiettivi specifici per il ripristino degli ecosistemi agricoli".
Le misure di ripristino dovrebbero coprire entro il 2030 almeno il 20 % delle zone terrestri e marine dell’UE ed entro il 2050 tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino.

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