Con 54.300 tonnellate di imballaggi in alluminio riciclate nel 2018, pari all’80,2% (+20% rispetto a sette anni fa) delle complessive 67.700 tonnellate immesse sul mercato, cui vanno aggiunte 4.300 tonnellate di imballaggio sottile destinato alla termovalorizzazione, l’Italia si conferma anche per il 2018 Paese di eccellenza a livello europeo per quantità di alluminio riciclato prodotto. Questi i numeri principali presentati all’assemblea annuale 2018 delle 256 imprese consorziate a CIAL Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Alluminio tenutasi a Milano lo scorso 10 maggio.
Il risultato, vitale per un Paese la cui produzione di alluminio si basa al 100% sul riciclo, ha consentito di evitare emissioni pari a 403mila tonnellate di CO2 e risparmiare energia per oltre 173mila tonnellate di petrolio, ed è stato reso possibile grazie all’azione combinata di istituzioni, imprese, operatori, cittadini e comuni.
In particolare, sono oggi oltre 5.200 i Comuni e 44 milioni i cittadini attivi nella raccolta differenziata dell’alluminio con cui CIAL collabora, nell’ambito dell’Accordo Quadro ANCI-CONAI, su tutto il territorio nazionale. Numeri che hanno consentito una crescita del 19% della raccolta differenziata gestita dal Consorzio nell’ultimo anno.
“La consapevolezza che il processo di sviluppo è ormai irreversibile - ha commentato il Presidente di CIAL Bruno Rea nel corso dell’Assemblea - è data dal fatto che, seppur a macchia di leopardo, le principali regioni del Sud Italia registrano performance crescenti e, a breve, saranno in grado di ridurre il gap con le aree più mature”. L’impegno di CIAL in questo senso prevede da anni un supporto personalizzato che non si limita alla erogazione di corrispettivi economici a fronte del materiale raccolto e conferito ma, piuttosto, a garantire l’individuazione delle migliori opzioni possibili per massimizzare il recupero dell’alluminio nei diversi contesti territoriali. Sistemi premianti e incentivanti in funzione di crescenti livelli di quantità e qualità, supporto nell’adozione di nuove tecnologie per la selezione e soluzioni integrative della stessa raccolta differenziata per garantire la captazione di frazioni di materiale erroneamente conferite nel rifiuto indifferenziato, ma anche l’opzione di recupero della frazione alluminio dal sotto-vaglio degli impianti di selezione dei rifiuti da raccolta differenziata, sono alcune delle modalità con cui da anni CIAL opera per valorizzare l’impegno dei cittadini, dei Comuni e degli operatori.
Lattine per bevande, scatolette e vaschette per alimenti, il foglio sottile in alluminio, bombolette spray, tubetti, tappi e chiusure sono gli imballaggi in alluminio riciclabili al 100% e all’infinto.
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