Progetto PHA-STAR: economia circolare e design eco

Progetto PHA-STAR: economia circolare e design eco

È lombardo il progetto PHA-STAR riguardante la produzione sostenibile di bioplastiche, ma si propone come possibile modello di innovazione e di applicazione dell’economia circolare al mondo agricolo

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

26

Luglio
2019

Il progetto PHA-STAR - finanziato da Regione Lombardia con il bando Smart Fashion & Design e realizzato dal gruppo di ricerca Ricicla del Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali (DISAA) dell’Università degli Studi di Milano, da Agromatrici e dal Consorzio Italbiotec, primo ente italiano no-profit nel settore delle biotecnologie industriali che eroga servizi di formazione, ricerca e sviluppo d’impresa - ha permesso di arrivare alla produzione di particolari biopolimeri, i poliidrossialcanoati (PHA), utilizzando sottoprodotti di scarto della filiera lattiero-casearia lombarda per la creazione di prodotti di eco-design, creando un ciclo virtuoso in piena economia circolare.

Nell’impianto pilota situato nella sede di Agromatici - start up della Lomellina impegnata nel recupero delle biomasse e nello sviluppo di soluzioni per la valorizzazione e recupero di scarti e rifiuti - i ricercatori hanno realizzato bioplastiche biodegradibili con l’utilizzo di microgranuli ottenuti da fermentazione batterica alimentata dal siero di latte, in parte scartato dalla filiera industriale come rifiuto speciale e quindi sottoposto a uno smaltimento particolare e costoso.

Questo materiale biodegradabile e completamente green, in quanto per la sua produzione non sono necessari solventi tossici, è stato utilizzato per creare i primi oggetti di eco-design destinati alla cura del verde che si caratterizzano anche per il design all’avanguardia.

Il frutto di due anni di ricerca sarà presentato durante il convegno “Buone pratiche green in agricoltura. Innovazioni nell’area metropolitana milanese” in programma il prossimo 12 settembre in Regione Lombardia, organizzato da Consorzio Italbiotec in collaborazione con Lombardy Green Chemistry Association e Regione Lombardia.

Interverrano, tra gli altri, Elisa Casaletta, responsabile R&D Agromatrici, per descrivere i risultati del progetto e la designer Antonella Andriani che illustrerà le possibilità del biopolimero messo a punto e il design.

Si parlerà inoltre della valorizzazione del rifiuto derivante da biomasse agroalimentari e ci sarà una tavola rotonda sui modelli e le buone pratiche per lo sviluppo dell’innovazione rurale.

In questa occasione inoltre sarà presentato e consegnato ai presenti lo studio realizzato dal Consorzio Italbiotec che ha elaborato un’analisi di mercato mappando il potenziale industriale presente in Lombardia per lo sviluppo di nuove filiere. L’obiettivo è quello di avvicinare le realtà che possono fornire biomasse ai trasformatori, sensibilizzando i produttori al reimpiego dei rifiuti per la creazione di nuove catene di valore.

La partecipazione al convegno è gratuita. Per registrarsi cliccare questo link


Condividi su: