Premi Benessere Animale: vincono

Premi Benessere Animale: vincono "Cortilia" e "La Marca del Consumatore"

Assegnati da CIWF alle aziende che si impegnano a rispettare standard migliori

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

16

Giugno
2022

Dopo due anni è tornata in presenza la cerimonia di consegna dei Premi Benessere Animale, i riconoscimenti simbolici attribuiti da CIWF - Compassion in World Farming, onlus che lavora per la protezione degli animali allevati a scopo alimentare, alle aziende che si impegnano a rispettare migliori standard di benessere animale nelle proprie filiere.
Due le italiane premiate: "Cortilia", la prima azienda italiana della distribuzione online a vincere un Premio Good Chicken, e "Chi è il padrone!? La marca del consumatore" che ha ricevuto un Premio Good Egg per le neonate uova scelte direttamente dai consumatori.

Nonostante le difficoltà che le aziende del settore alimentare si sono trovate ad affrontare negli ultimi anni, sono ben ventisette le società premiate in questa edizione, provenienti da tutto il mondo e i cui impegni miglioreranno le condizioni di vita di 138 milioni di animali ogni anno.

I vincitori italiani

Nel panorama italiano, inizia a farsi spazio il tema del benessere animale nelle filiere di carne avicola. "Cortilia", innovativo e-commerce a filiera corta nato nel 2011, è la prima azienda del proprio settore a vincere un Premio Good Chicken, grazie ai progressi significativi già compiuti nell'implementare gli standard di maggiore benessere per i polli da carne definiti dallo European Chicken Commitment (ECC). I requisiti di allevamento della richiesta, tra cui maggiore spazio a disposizione, utilizzo di razze a più lento accrescimento e luce naturale, sono già implementati in una porzione ampiamente superiore al 50% degli allevamenti nella filiera di Cortilia.
"Cortilia - ha affermato Marco Porcaro, CEO di Cortilia - ha scelto di affidarsi a partner che vadano oltre il semplice rispetto degli indicatori sul benessere animale e che condividano in modo più profondo il suo approccio, proponendo soluzioni concrete in un’ottica di rispetto animale, oltre che di sostenibilità ambientale. Siamo felici di ricevere il Premio Good Chicken che riconosce questo impegno, portato avanti dall'inizio."

La seconda azienda italiana premiata quest’anno, "Chi è il padrone!? La marca del consumatore", fonda la propria esistenza sull’importanza delle preferenze espresse dai consumatori. Ha ricevuto un Premio Good Egg per la propria linea di uova da galline bio con la salvaguardia del pulcino maschio, commercializzate in confezioni compostabili climaticamente CO2 neutral e provenienti da una filiera che garantisce una giusta remunerazione per l’allevatore.
Sono 2.235 i consum’Attori che hanno contribuito a dar vita alle Uova dei Consumatori, attraverso la  partecipazione al questionario che ha portato alla definizione delle caratteristiche del prodotto e del prezzo, ricavato sommando il corrispondente costo di ogni scelta effettuata. Tra le risposte fornite, cruciale l’origine italiana delle uova, indicata dal 88,1% dei consumatori. L’87,3% ha deciso di garantire la tutela dei diritti dei lavoratori e una remunerazione equa agli allevatori.
Rispetto alla scelta del metodo di allevamento delle galline, il 43,13% dei consumatori ha scelto l’allevamento biologico, mangimi biologici prodotti in Italia con l’aggiunta di semi di lino ricchi in Omega 3 deciso dal 68,95%.
Il 76,51% ha deciso la salvaguardia del pulcino maschio attraverso la tecnologia in ovo-sexing per stabilire il sesso dell’embrione delle uova ed evitare l’uccisione sistematica dei pulcini maschi nell’industria delle uova, e il sessaggio dei pulcini maschi per essere allevati liberi all’aperto di pascolare e crescere secondo i ritmi della natura e senza forzature dei loro ritmi di crescita. E dal 2023 tutti i pulcini saranno ottenuti con il sessaggio in-ovo.
Il 75,03%, inoltre, ha scelto la tutela del fine vita della gallina. Le galline solitamente dopo il primo anno e mezzo di vita hanno un calo fisiologico nella deposizione delle uova e vengono portate al macello. I consumatori hanno deciso di far vivere più a lungo le galline per produrre uova oltre l’anno e mezzo di vita. Lo studio sarà condotto con la collaborazione di enti/associazioni e università.
Giusto ed equo anche il prezzo finale consigliato, pari a 3,19 euro per la confezione di 6 uova, così suddivisi: 1,26 euro ripartiti tra confezione, logistica e distribuzione; 1,45 euro all’allevatore, +25% rispetto al prezzo medio di mercato; 0,16 euro all’Associazione "Chi è il padrone?! La marca del consumatore"; 0,29 cent di Iva. I consumatori, inoltre, hanno scelto di destinare 1 cent per confezione a persone e famiglie in condizioni di fragilità economica e 2 cent per il fondo per la tutela del fine vita della gallina.

I vincitori internazionali

Il benessere delle galline ovaiole continua a rappresentare una priorità per l’industria alimentare globale, come dimostrano i Premi Good Egg consegnati a "Huevos Guillén", il principale produttore di uova in Spagna, e a "Shunrakuzen", catena di ristoranti giapponese e prima azienda premiata in questa regione, per il loro impegno ad abbandonare gabbie e sistemi combinati sul 100% delle proprie filiere.
Sempre più al centro dell’attenzione anche il benessere dei conigli da carne, con due aziende, "BreFood" (Germania) e "Wisium" (Francia), che hanno ricevuto il Premio Innovazione Allevamento Conigli per avere sviluppato nuovi sistemi di allevamento senza gabbie in cui gli animali possono accedere a una veranda esterna dove godersi luce naturale e aria fresca.

Quest’anno è stato anche assegnato il Premio Special Recognition al Gruppo MOWI, principale produttore globale di salmone, primo a impegnarsi a livello globale per migliorare gli standard di allevamento e macellazione dei salmoni, un impegno che migliorerà la vita di circa 122 milioni di animali ogni anno.

"Speriamo che l’esempio di Cortilia e degli altri vincitori - ha commentato Elisa Bianco, Responsabile CIWF del Settore Alimentare in Italia - venga seguito al più presto anche in Italia, perché si ponga al centro dei piani di sviluppo temi finora solo marginalmente affrontati, a partire dal benessere di polli, conigli e pesci."


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