PNRR: 300 milioni aggiuntivi per il biologico

PNRR: 300 milioni aggiuntivi per il biologico

AIAB, Assobio, Associazione Biodinamica e FederBio soddisfatte del fondo complementare

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02

Luglio
2021

Il 30 giugno 2021 sono stati approvati in via definitiva dalla Camera gli emendamenti al Decreto Legge N.59 del 6 maggio 2021 che istituisce il Fondo complementare al PNRR. Si tratta di uno stanziamento di 30 miliardi che si aggiunge alla dotazione Europea. Le modifiche al Decreto Legge apportate in sede di conversione, definiscono che 1.2 miliardi di euro siano riservati ai contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo. Di questo plafond di risorse, il 25%, 300 milioni di euro distribuiti in un arco temporale di 5 anni, è destinato esclusivamente alle produzioni biologiche.

Per AIAB, AssoBio, Associazione Biodinamica e FederBio, associazioni che avevano scritto al Presidente del Consiglio Draghi, al Ministro dell’agricoltura Patuanelli e ai capigruppo di Camera e Senato proprio per sottolineare l’importanza d’inserire nel PNRR misure di sostegno a favore del biologico, si tratta di un risultato molto positivo. In particolare, nelle proposte inviate dalle associazioni, "si evidenziava la rilevanza di destinare finanziamenti per la promozione di filiere di made in Italy Bio e di distretti biologici, con priorità per le aree interne e naturali protette".

Le associazioni del bio annunciano un impegno rinnovato affinché anche le altre proposte inserite nelle note inviate a suo tempo siano tramutate in provvedimenti legislativi. Nello specifico:

  • la richiesta di investimenti in ricerca e innovazione per il settore
  • una maggiore spinta verso la digitalizzazione
  • una fiscalità finalizzata ad agevolare le attività, i prodotti e i servizi che hanno un impatto positivo sull’ambiente.

"Le risorse stanziate - hanno commentato le associazioni del biologico in una nota - possono contribuire a rendere ancora più incisivo lo sviluppo di un settore strategico che rappresenta un approccio efficace nel contrasto al cambiamento climatico e nella tutela della biodiversità, e un’opportunità di sviluppo per tanti territori rurali del nostro Paese, capace di creare occupazione per giovani e donne, in coerenza con le priorità indicate nel PNRR".

Credits: AIAB


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