Plant based food: in Italia li consumano in 22mln

Plant based food: in Italia li consumano in 22mln

Bva-Doxa: 6 italiani su 10 hanno cambiato il proprio modo di mangiare negli ultimi 5 anni

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

12

Aprile
2022

I prodotti a base vegetale o plant based food sono entrati stabilmente nel carrello della spesa degli italiani: più di 1 su 2 (54%) li acquista, il 21% abitualmente, il 33% occasionalmente. Tra chi li sceglie regolarmente, ossia 2-3 volte a settimana, prevalgono gli under 35.
In tutto sono
22 milioni i consumatori che scelgono i prodotti a base vegetale come burger, cotolette, bevande, salse o dolci e gelati, perché sono considerati da molti più sani, buoni e amici del pianeta. Sono alcuni dei dati che emergono dalla prima ricerca italiana sugli alimenti a base vegetale* condotta da Bva-Doxa per il gruppo prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food.

Perchè gli italiani stanno cambiando le loro scelte alimentari?

La ricerca, presentata oggi con l'evento online "Prodotti a base vegetale: Il gusto green che piace agli italiani", mette in luce che 6 italiani su 10 dichiarano di aver cambiato il proprio modo di mangiare negli ultimi 5 anni (percentuale che sale al 66% fra gli under 35) e 4 su 10 hanno aumentato il consumo di frutta e verdura, mentre 3 su 10 hanno ridotto quello di carne (32% del totale, che sale a 37% per gli over 55).
A guidare i cambiamenti a tavola sono soprattutto la maggiore attenzione alla cura di salute e benessere (67% degli intervistati); ragioni legate all'impatto ambientale del cibo (19%), il desiderio di concedersi più sfizi (18%), il risparmio economico (16%), ragioni etiche (12%) e allergie/intolleranze (11%). Il 46% del campione li apprezza perché richiedono un minore impiego di risorse naturali, come suolo, acqua ed energia, rispetto agli altri
Secondo lo studio, se a spingere al primo acquisto dei prodotti a base vegetale sono le caratteristiche nutrizionali e gli aspetti legati alla salute, la gradevolezza al palato fa il resto, convincendo i consumatori a introdurli stabilmente nel carrello della spesa con un solo italiano su 10 (11%) che dichiara di non averli graditi, mentre gli altri ne hanno apprezzano il sapore, riconoscendone la natura vegetale (32%, che sale al 36% tra le donne) e la piacevolezza al palato (28%, che sale al 32% tra gli under 35).

Burger, bevande, dessert: ce n'è per tutti i gusti

Dai secondi, ai contorni, alle salse e ai dolci e alle bevande, sono tante le referenze plant based. Dall'indagine Doxa, i prodotti della categoria burger/cotolette/polpette/nuggets ottengono la preferenza dei consumatori (57% del campione totale): salutari e veloci da cucinare, li apprezzano soprattutto le donne (61%) in età adulta (35-54 anni).
1 italiano su 2 (47%) sceglie bevande a base di soia/riso/avena/mandorla/cocco; seguono i gelati/dessert (25% del totale).
E poi ci sono i dolciumi/biscotti (22%) amati soprattutto dagli under 35 (25%), mentre i prodotti al cucchiaio con fermenti lattici (20%) vengono acquistati dagli over 55 (23%).

Una dieta sana

Bisogna sottolineare che il 22% delle proteine consumate in Italia sono oggi di origine vegetale. C'è chi le assume cucinando ceci, fagioli, soia, lenticchie ecc. e chi, per ragioni di gusto o praticità, sceglie anche altre soluzioni come i plant based food.
Da punto di vista nutrizionale e della salute si tratta di scelte virtuose: "Il World Cancer Research Fund consiglia di assumere ogni giorno cereali, legumi, frutta e verdura distribuendone il consumo in almeno 5 porzioni nella giornata. Per quanto riguarda le quantità - spiega Lucilla Titta, biologa nutrizionista e ricercatrice presso l'Istituto Europeo di Oncologia di Milano - l'Organizzazione Mondiale della Sanità suggerisce di assumerne 400g al giorno pro-capite, ma spesso anche a causa dei ritmi di vita sempre più frenetici e di un generale cambiamento delle abitudini, non riusciamo a rispettare questa indicazione".
I plant based food possono aiutarci ad integrare: "Gli alimenti a base vegetale sono caratterizzati da un basso contenuto di grassi (in particolar modo grassi saturi) e, in alcuni casi, da un buon contenuto di grassi insaturi e fibra. Certamente, per fare bene davvero - conclude Titta - questi cibi devono essere inseriti in regimi alimentari equilibrati. Immancabile, poi, deve essere l'associazione a un regolare e costante esercizio fisico".

* La ricerca è stata condotta su un campione nazionale rappresentativo della popolazione di 18-74 anni. Sono state realizzate 1.000 interviste online, con metodologia CAWI, nel periodo dal 4 al 10 marzo 2022.


Foto: prodottiabasevegetale.inc


Condividi su: