PLAN’EAT: mangiare sano e salvaguardare il pianeta

PLAN’EAT: mangiare sano e salvaguardare il pianeta

Il CREA guida il progetto internazionale di mappatura e promozione di sistemi alimentari più sani e sostenibili

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

04

Ottobre
2022

Promuovere l’adozione generalizzata di abitudini alimentari corrette e rispettose per l’ambiente con un approccio multi-sistemico e un ruolo attivo della filiera agroalimentare. Questo l’obiettivo del progetto Horizon, coordinato dal CREA Alimenti e Nutrizione, PLAN’EAT, Trasformazione dei sistemi alimentari per comportamenti alimentari più sani e più sostenibili, a cui partecipano 24 tra enti e organizzazioni di 12 Paesi europei: Italia, Belgio, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Ungheria, Irlanda, Olanda, Polonia, Svezia e Regno Unito.

Il progetto e il ruolo del CREA

Attraverso uno studio approfondito dei fattori che determinano le abitudini alimentari, saranno messe a punto efficaci raccomandazioni, strumenti e interventi ad hoc per gli attori della filiera alimentare per rendere la produzione sempre più compatibile con le raccomandazioni dietetiche, migliorando salute e sostenibilità delle scelte alimentari.
Il centro di ricerca Alimenti e Nutrizione si occuperà di raccogliere i dati sui consumi e costumi alimentari della popolazione dei 12 Paesi europei partecipanti, dividendola in 9 fasce vulnerabili, ossia gruppi di popolazione che hanno esigenze nutrizionali particolari come bambini e anziani oppure gruppi di popolazione che non hanno accesso a una dieta sana, come gli individui a basso reddito o a bassa scolarità.
Sulla base dei risultati ottenuti, saranno formulate proposte mirate di diete e raccomandazioni che possano gradualmente sostituire abitudini alimentari dannose per l’organismo.

Le ricadute per consumatori e produttori

"I consumatori - dichiara Laura Rossi, ricercatrice del CREA Alimenti e Nutrizione e coordinatrice di PLAN’EAT - saranno i protagonisti del progetto perché primi destinatari delle raccomandazioni. Verranno effettuati 9 Living Labs, che coinvolgeranno, oltre alla popolazione generale, determinati sottogruppi di popolazione (bambini, adolescenti, persone con basso reddito e anziani) in diverse aree europee, per mappare i loro pattern dietetici e analizzarli sotto il punto di vista ambientale, socioeconomico e salutare".
In particolare, PLAN’EAT adotterà un approccio sistemico a più livelli, interessando il settore della filiera alimentare, la sfera ambientale e quella individuale. Infatti, uno degli obiettivi strategici del progetto è la promozione di stili di vita alimentari che mettano insieme la sostenibilità nutrizionale e la promozione della salute con la protezione dell’ambiente e delle risorse energetiche.
L’operazione culturale a favore di un’alimentazione sostenibile, consiste nel favorire l’allineamento dei consumi di cibo alle raccomandazioni delle Linee Guida realizzate dal CREA, che suggeriscono di orientarsi maggiormente verso prodotti vegetali rispetto a quelli animali, con una preferenza, in quest’ultimo caso, per alimenti a minor impatto ambientale, come il latte, le uova, i pesci piccoli del Mediterraneo e il pollo. Senza tralasciare l’adozione di una serie di sane abitudini, come l'acquisto da filiere corte e locali di prodotti con pochi input esterni. 

Prospettive future

Il CREA afferma che "Si punterà a fornire all’Unione europea gli strumenti per l’attuazione di politiche nutrizionali e di sostenibilità efficaci, con un possibile grado di armonizzazione tra i diversi Paesi membri, e ad includere i temi della sana alimentazione e della sostenibilità nelle Linee Guida Nutrizionali delle nazioni europee".

Lo progetto è presentato in un workshop, in programma il 4 e il 5 ottobre, a Roma presso la sede del Centro CREA, alla presenza di tutti i partner coinvolti:
Plan'Eat Agenda →


Condividi su: