"Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas"

Finalmente il MiTE pubblica il piano volontario per la riduzione dei consumi: 19° nelle abitazioni e 17° negli edifici industriali

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07

Settembre
2022

Il Ministero della Transizione Ecologica ha pubblicato il Piano nazionale per "realizzare da subito risparmi utili a livello europeo e prepararsi a eventuali interruzioni delle forniture di gas dalla Russia".

Il Piano volontario di contenimento riguarda il 15% del consumo di riferimento nel periodo considerato. Per i consumatori finali, le misure prevedono una riduzione della temperatura del riscaldamento di 1 grado e del periodo di accensione di 15 giorni, più una serie di suggerimenti di comportamento virtuoso per un uso sobrio dell’energia.

Per quanto riguarda la riduzione di 1 grado per il riscaldamento degli edifici, nello specifico, sono consentiti 17 gradi con più o meno 2 gradi di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, e 19 gradi con più o meno 2 gradi di tolleranza per tutti gli altri edifici civili.
Rimangono escluse, ovviamente, le utenze sensibili come ospedali, case di cura e ricovero.
Si tratta di raccomandazioni, visto che non sono implementati controlli se non a campione su edifici pubblici e grandi locali commerciali.

Risparmiare

"Il Governo - afferma il MiTE nella nota di accompagnamento al Piano - conferma gli impegni di decarbonizzazione per il 2030, che anzi assumono in questa fase un’ulteriore rilevanza ai fini strategici dell’aumento della indipendenza energetica. L’insieme delle misure di diversificazione illustrate nel Piano consentirà nel medio termine (a partire dalla seconda metà del 2024) di ridimensionare drasticamente la dipendenza dal gas russo e comunque di ridurre l’uso del gas in generale".
Nel breve termine, "al fine di risparmiare gas e evitare il più possibile un eccessivo svuotamento degli stoccaggi nazionali anche in previsione della stagione 2023-2024, è comunque opportuno attuare un Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas, in linea con le indicazioni della Commissione europea, così come recentemente definite nel Regolamento (UE) 2022/1369 del 5 agosto 2022".
E allora ecco che "I limiti di esercizio degli impianti termici, rispetto a quanto previsto dal comma 2 dell'articolo 4 del DPR n.74/2013, sono ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione, posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio,e di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione".
Le misure, si legge nel provvedimento, riguardano la massimizzazione della produzione di energia elettrica, nel settore termoelettrico, con combustibili diversi dal gas, oltre che l’accelerazione delle energie rinnovabili nel settore elettrico; le misure di contenimento nel settore riscaldamento e un insieme di misure comportamentali nell’uso efficiente dell’energia "che integrano la politica nazionale in materia di efficienza energetica e che in questo caso hanno anche l’obiettivo di aiutare cittadini e imprese a ridurre i costi della propria bolletta energetica, senza alcun effetto di rilievo sulle modalità del servizio. Queste misure saranno promosse attraverso una apposita campagna informativa istituzionale, saranno volontarie e saranno integrate ove necessario da strumenti di sostegno alla scelta 9 del comportamento efficiente".

Per quanto riguarda le imprese, il Piano afferma: "per il contenimento volontario dei consumi nel settore industriale, è aperto un confronto con le categorie produttive in modo da valorizzare tutte le opportunità a basso impatto sulla produzione e comunque salvaguardando i settori strategici, come da Regolamento UE. Tali misure andrebbero a potenziare quanto già oggi comprende il sistema in termini di servizio di interrompibilità volontaria nonché gli altri strumenti compresi nel Piano di emergenza del sistema italiano del gas naturale per la gestione attiva della sicurezza nei casi di criticità o di emergenza".

L'importanza dei comportamenti individuali

Il Piano di contenimento prevede misure comportamentali a costo zero che si possono attuare "attraverso una campagna di sensibilizzazione, con il supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di ENEA, al fine di suggerire una serie di comportamenti virtuosi che potranno contribuire, anch’essi, a limitare il consumo di energia con riduzione dei costi di bolletta degli utenti e impatti positivi anche sull’ambiente".

L’obiettivo è promuovere comportamenti consapevoli e intelligenti. L'auspicio è che questi consigli siano messi in atto e che rimangano come abitudini intelligenti anche dopo la fine dell'emergenza gas.

"Tra i comportamenti da promuovere quelli della riduzione della temperatura e della durata delle docce, l’utilizzo anche per il riscaldamento invernale delle pompe di calore elettriche usate per il condizionamento estivo, l’abbassamento del fuoco dopo l’ebollizione e la riduzione del tempo di accensione del forno, l’utilizzo di lavastoviglie e lavatrice a pieno carico, il distacco della spina di alimentazione della lavatrice quando non in funzione, lo spegnimento o l’inserimento della funzione a basso consumo del frigorifero quando in vacanza, non lasciare in stand by TV, decoder, DVD, la riduzione delle ore di accensione delle lampadine".

Altri risparmi possono derivare da misure che prevedono invece un investimento da parte degli utenti, per la sostituzione di elettrodomestici a più elevato consumo con quelli più efficienti, sostituzione di climatizzatori con quelli più efficienti, installazione di nuove pompe di calore elettriche. Sono misure in parte in regime assistito e con detrazioni.

I risultati attesi

Il Piano stima "l’impatto di tutte le misure di contenimento ad un potenziale di circa 5,3 miliardi di Smc di gas, considerando la massimizzazione della produzione di energia elettrica da combustibili diversi dal gas (circa 2,1 miliardi di Smc di gas) e i risparmi connessi al contenimento del riscaldamento (circa 3,2 miliardi di Smc di gas), cui si aggiungono le misure comportamentali da promuovere attraverso campagne di sensibilizzazione degli utenti ai fini di un comportamento più virtuoso nei consumi".

Profeti di facilissima sventura

"Il blocco del gasdotto Nord Stream 1 aumenta ulteriormente la probabilità di una recessione nell'Eurozona". Lo affermano in una nota gli analisti di Fitch.
"Il fermo completo del gasdotto Nord Stream 1 - spiegano gli esperti dell'Agenzia di rating - riduce ulteriormente i già pochi margini di errore per equilibrare il mercato europeo del gas questo inverno, nonostante la strategia dell'Unione europea per mitigare i peggiori effetti del blocco sul mercato sia ancora credibile".

Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale →


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