Packaging, etichettature ambientali in crescita

Packaging, etichettature ambientali in crescita

Il 61,5% dei prodotti di largo consumo venduti nella GDO riporta le indicazioni su tipologia di imballaggio e corretto conferimento in differenziata

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prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

01

Marzo
2023

A cura della Redazione F&T

Crescono in quantità le referenze con etichettatura ambientale vendute nei supermercati e ipermercati nazionali: in un anno, quello che è terminato a giugno 2022, il numero dei prodotti che forniscono indicazioni sulla tipologia di imballaggio e sul corretto conferimento in raccolta differenziata è aumentato dell'1,7%, arrivando a coprire il 61,5% delle confezioni acquistate dagli italiani.
A fornire questi dati è la seconda edizione di IdentiPack, l’Osservatorio nazionale sull’etichettatura ambientale del packaging, nato nel 2022 per monitorare la presenza in etichetta di qualsiasi informazione destinata ai consumatori riguardante il packaging e le sue caratteristiche ambientali: oltre alle indicazioni obbligatorie anche quelle volontarie, come marchi e certificazioni green, fino ai suggerimenti per una raccolta differenziata di qualità e all’adozione di sistemi innovativi, come i QR code, che rinviano alle informazioni ambientali del packaging su pagine internet dedicate.

Anche questa edizione di IdentiPack è frutto della collaborazione tra CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi e GS1 Italy, che ha messo a disposizione l’ampia base statistica utilizzata per il suo Osservatorio Immagino: quasi 130mila prodotti di largo consumo disponibili sugli scaffali della GDO in tutta Italia che il servizio Immagino digitalizza, registrando le indicazioni e i claim presenti sulle loro etichette.
Le informazioni così raccolte vengono, poi, combinate con i dati di NielsenIQ sul venduto in ipermercati e supermercati, consentendo di monitorare gli imballaggi dei prodotti in commercio, misurandone sia l’andamento a scaffale sia quello sui volumi realmente acquistati dal consumatore.

Etichettatura ambientale nelle varie categorie merceologiche

Secondo Identipack è il reparto del freddo a fornire più informazioni sulla composizione del packaging: con il 26,5% di incidenza, gelati e surgelati si confermano i settori con la maggior percentuale di prodotti sulla cui confezione è riportata la codifica identificativa dei materiali di cui è composto il packaging. Il tasso di crescita sull'anno precedente è del 5,1%
Seguono le carni (24,7%), la drogheria alimentare (21,8%), la cura della casa (21,2%), l’ortofrutta (19,8%) e il fresco (18,9%).
Fanalino di coda il pet care con il 6,4%.

Il 40,2% dei prodotti grocery rilevati indica sulle etichette non solo il tipo di imballaggio utilizzato, ma anche le corrette modalità di conferimento in raccolta differenziata.

Tra i comparti, quello con la maggior presenza di etichette in cui sono indicate le corrette modalità di conferimento in raccolta differenziata è la pasta, con oltre il 68% delle referenze.
A seguire i cibi per l’infanzia con il 67,9%, i surgelati con il 65,6%, il pane e sostitutivi con il 65,5% e la gastronomia vegetale con il 64,9%.
Nelle specialità etniche, nelle bevande fresche, negli spalmabili dolci, nel settore della carne bovina e in quello dei prodotti da ricorrenza sono stati registrati gli aumenti più importanti.

Si diffonde anche la pratica di mettere in etichetta le informazioni sulla compostabilità degli imballaggi. Sono 321 le referenze che le riportano con riferimento a confezioni, imballaggi, buste, pellicole, barattoli o bottiglie.

Osservatorio IdentiPack →

Immagine: conai.org

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