Nasce il CIBAN, Centro Ricerca sul Cibo e Antifrode

Nasce il CIBAN, Centro Ricerca sul Cibo e Antifrode

L’obiettivo è rafforzare le azioni di ricerca applicata e di trasferimento tecnologico alla filiera

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

21

Luglio
2022

Mercoledì 20 luglio 2022, in Piazza Torino 3 a Cuneo, è stato inaugurato il Centro Interdipartimentale di Ricerca sul Cibo ed Antifrode - CIBAN. Il centro, frutto della collaborazione dei Dipartimenti di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, di Giurisprudenza, di Management e di Veterinaria dell’Università di Torino, risponde alla necessità di affrontare le sfide della filiera alimentare con un approccio multidisciplinare.

Aumento della popolazione mondiale, malnutrizione e malattie non trasmissibili nei Paesi sottosviluppati e industrializzati, cambiamento climatico, scarsità d'acqua e desertificazione del suolo sono solo alcune delle sfide che l'essere umano deve affrontare. Soprattutto, i moderni sistemi di produzione alimentare devono essere progettati per tenere in considerazione la sostenibilità.

A livello di policy internazionale, diversi sono gli esempi di azioni volte ad affrontare questi aspetti, come per esempio i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, il programma Food2013 della Commissione Europea, e il Green Deal europeo, che mira a ridurre l’emissione di carbonio, senza ridurre la prosperità e migliorando la qualità della vita delle persone, attraverso aria e acqua più pulite, una salute migliore e un mondo naturale fiorente. Queste linee strategiche e programmatiche sono state recepite anche dal Ministero dell'Università e della Ricerca nella definizione delle priorità del Programma Nazionale delle Ricerche (PNR) per il periodo 2021-2017.

La mission del CIBAN

In questo contesto nasce il CIBAN, struttura che racchiude le competenze tecnico-scientifiche, socio-politiche e giuridiche in grado di affrontare la complessità dello scenario attuale, per promuovere ricerca ed innovazione in ambito alimentare. In particolare, il CIBAN si propone di:

  1. creare un ecosistema territoriale, comprendente grandi gruppi, piccole e medie imprese e start up legate alla trasformazione industriale, ed altri attori rilevanti nel sistema del cibo e delle filiere collegate, al fine di sviluppare partnership capaci di condurre progetti strategici e attrarre finanziamenti pubblici e privati
  2. rafforzare le azioni di ricerca applicata e di trasferimento tecnologico dell’Università di Torino verso le imprese del settore agroalimentare, del sistema del cibo e antifrodi
  3. favorire l’accesso alle attrezzature scientifiche delle Infrastrutture di Ricerca funzionali allo sviluppo di attività di ricerca per applicazioni rilevanti nell’industria, di interesse per il sistema delle imprese e finalizzate, in particolare, alla ricerca collaborativa
  4. promuovere processi di incubazione ed accelerazione di start up innovative
  5. sviluppare percorsi di formazione curriculare, professionalizzante e continua, volta al potenziamento delle competenze strategiche per il settore agroalimentare anche in cooperazione con le aziende
  6. aumentare la visibilità del comparto agroalimentare attraverso la comunicazione e gestione di eventi di promozione
  7. monitorare le proposte di normazione europea in materia agroalimentare e antifrodi al fine di elaborare e proporre le norme che tengano conto delle peculiarità dell’agricoltura italiana e dei prodotti agricoli italiani.

Il CIBAN ha sede a Cuneo, Piazza Torino 3, presso l’Università di Torino, ed è espressione della nuova convenzione dell’Università di Torino con la Provincia di Cuneo.


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