Mukki quantifica l'impronta ecologica

Mukki quantifica l'impronta ecologica

L'azienda toscana, grazie ad AzzeroCO2, sta misurando l'impatto delle proprie attività sull'ambiente per ridurre in modo rigoroso le emissioni

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

20

Maggio
2020

In questi mesi è in fase di svolgimento l’identificazione dell’impronta ecologica di Mukki con lo scopo di conoscere in modo approfondito e scientifico l’impatto che l’azienda ha sul territorio. L’obiettivo è migliorare le performance ambientali e offrire ai propri consumatori gli stessi prodotti, riducendo, laddove possibile, le emissioni di CO2 generate dal processo produttivo. In questa prima fase del progetto, si stanno raccogliendo i dati relativi alle attività che generano emissioni di gas serra e che ricadono direttamente sotto il controllo dell’azienda, principalmente consumi energetici e utilizzo dei mezzi di trasporto aziendali.
Lo studio sta prendendo in esame un anno di normale attività, il 2019, e tiene conto degli interventi di efficientamento e riduzione delle emissioni realizzati tra il 2017 e il 2019.
La raccolta dei dati e la loro analisi dovrebbe concludersi entro l’estate.

Con queste informazioni, l'azienda toscana definirà una quantità standard delle emissioni di CO2 necessaria per individuare le diverse possibili strategie di riduzione delle emissioni future e quantificarne i benefici ambientali.

Per questo progetto, Mukki si è affidata ad AzzeroCO2, società di consulenza per la sostenibilità e l’energia fondata da Legambiente e Kyoto Club.
Questo nuovo intervento è un’altra tappa nel percorso di miglioramento e contenimento dell'impronta ecologica: il primo atto formale risale al 2008, quando l'azienda ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la normativa europea ISO14000.
Nel 2016, la Dichiarazione Ambientale di Prodotto ha preso in considerazione l’intera filiera del latte Selezione Mugello valutando gli aspetti della sostenibilità ambientale, del benessere animale, la ricaduta economica sul territorio, la biodiversità, le qualità nutrizionali del latte.

Mukki - Centrale del Latte della Toscana (oggi parte del Gruppo Newlat Food) è leader in Toscana con una quota di mercato che supera il 42%. Con 159 dipendenti, 7000 punti vendita serviti in Toscana e 68 stalle conferenti (di cui 55 toscane e le restanti extra regione) nel 2019 ha chiuso il bilancio di Business Unit con un fatturato pari a 82.9 milioni di euro. Conta 37mila metri quadrati di stabilimento, di cui 3.500 di cella frigorifera, tratta oltre 60 milioni di litri di latte all’anno ed esegue più di 500mila analisi l’anno sul prodotto.

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