MSC e la salute degli oceani

MSC e la salute degli oceani

Nella cornice della campagna “Settimane della Pesca Sostenibile 2022” sono stati presentati gli ultimi dati sulla pesca sostenibile

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

28

Ottobre
2022

A cura della Redazione F&T

MSC Marine Stewardship Council - organizzazione non profit che promuove la salute degli oceani attraverso un programma di certificazione per la pesca sostenibile - ha organizzato, durante il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2022 promosso da ASviS, la conferenza "Oceani resilienti. Il ruolo della pesca sostenibile e della filiera ittica nella risposta al cambiamento climatico".

Durante l'incontro, a cui hanno partecipato Luca Mercalli, Francesca Oppia, David Parreno, Pierluigi Carbonara e Niccolò Beati, sono emerse le connessioni tra il settore ittico e il cambiamento climatico attraverso la presentazione delle evidenze contenute nell’ultimo State of World Fisheries and Aquaculture (SOFIA) 2022 della FAO, del contributo del programma di sostenibilità ittica MSC al raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 e delle tendenze del mercato in termini di sostenibilità.

L’urgenza di una risposta al cambiamento climatico

"Il 2022, con la sua estate più calda e asciutta degli ultimi 200 anni in Europa, ci sta facendo vedere il mondo che verrà" ha affermato Luca Mercalli. "Il Mediterraneo ha registrato una temperatura media più alta di 5 gradi che ha stressato enormemente la fauna ittica autoctona e ha favorito specie aliene come quelle tropicali che arrivano dal canale di Suez, che, come ha avvertito l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), sono spesso tossiche e invasive: parliamo del pesce palla maculato, del pesce scorpione e del pesce coniglio scuro e striato. E questo è solo l’antipasto, perché il riscaldamento globale è destinato ad aumentare; se aumenterà di poco o di tanto dipenderà dall’applicazione dell’accordo di Parigi."

Lo stato della pesca nel mondo

“Il mondo consuma sempre più prodotti ittici: secondo l’ultimo rapporto della FAO, dagli anni ‘50 a oggi si è passati da 6 a 21 kg di consumo pro capite all’anno” afferma Pierluigi Carbonara, ricercatore e biologo marino per Coispa. “I piccoli pelagici come l’acciuga e i tunnidi sono tra le specie di pesci maggiormente pescate, mentre tra i molluschi troviamo i calamari, ma anche meduse e cetrioli di mare sono sempre più richiesti. E anche se si stima che per circa il 40% delle popolazioni ittiche non ci siano dati sufficienti per valutarne lo stato di salute, il trend è chiaro: la quota di popolazioni ittiche sovrasfruttate, ovvero pescate oltre la propria capacità di riproduzione, è in aumento (dal 10% degli anni '70 al 35,4% del 2019). Solo meno del 10% è sfruttato entro i propri limiti biologi, mentre il 70% è sfruttato al limite della propria capacità."

I numeri della pesca sostenibile certificata secondo lo Standard MSC nel mondo

I dati contenuti nell'Annual Report di MSC mostrano gli enormi progressi che MSC, insieme a tutti gli stakeholder che partecipano al programma MSC per la pesca sostenibile, ha portato nella pesca e nel mercato dei prodotti ittici sostenibili a beneficio della salute degli oceani.

Le catture da attività di pesca coinvolte nel programma MSC sono rimaste al di sopra di 15 milioni di tonnellate, e rappresentano il 19% di tutte le catture di pesce globali: di queste, il 15% è certificato, il 2% in valutazione e il 2% è stato sospeso perché non più conformi ai criteri dello Standard.

Importanti passi avanti nella sostenibilità si registrano sul mercato globale, dove il numero di prodotti a marchio blu è passato dai 100 del 2002 ai 20.447 nel 2022 presenti in oltre 60 Paesi del mondo.

Dalla nascita dell’organizzazione nel 1997 fino al 31 marzo 2022, le attività di pesca certificate secondo lo Standard MSC hanno implementato 2.087 miglioramenti concreti del proprio operato che sono andati a protezione di specie in pericolo, minacciate e protette (ETP), della salute dello stato della popolazione ittica e di ecosistemi e habitat, o a beneficio della gestione, della governance e della politica della pesca

Il mercato della sostenibilità ittica in Italia

Anche il mercato italiano, nonostante la presenza di MSC nel nostro Paese da soli 7 anni, si sta dimostrando molto dinamico.

Il volume di prodotti ittici certificati sostenibili secondo MSC è quasi raddoppiato negli ultimi anni, superando 52 mila tonnellate a marzo 2022.

Le categorie che presentano il maggior numero di prodotti a marchio blu sono quella dei surgelati e delle conserve, ma una presenza interessante si rivela anche nel pet food, nei piatti pronti e nei freschi confezionati. Le prospettive di crescita sono particolarmente favorevoli, nonostante il contesto economico instabile. Mantenere la rotta verso la sostenibilità sembra essere prioritaria anche nei momenti difficili.

La campagna Settimane della Pesca Sostenibile, promossa da MSC rappresenta un importante appuntamento annuale sul consumo sostenibile ed è supportata da diverse aziende della filiera ittica: ALDI, Consorcio, Bennet, Coraya, Bofrost, Delicius, Carrefour Italia, Findus, Conad, Frosta, Consilia, Rio Mare, Eismann, Eurospin, I Love Poke, Rizzoli Emanuelli, Lidl Italia, Sheba® (Gruppo Mars).


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