Milano è la città più circolare d'Italia

Milano è la città più circolare d'Italia

Rete idrica efficiente, elevato livello di raccolta differenziata e alto fatturato delle vendite dell’usato alcuni indicatori al top. Catania e Palermo ultime

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22

Settembre
2020

Il report Misurare gli obiettivi di economia circolare nei centri urbani, stilato dai ricercatori del CESISP - Centro studi in Economia e regolazione dei servizi, dell’industria e del settore pubblico dell’Università di Milano-Bicocca, afferma che Milano è la città più "circolare" d’Italia con un punteggio di 7,7 su 10. Seconda Trento (7,5), terza Bologna (7,2).
Le uniche città del Nord Italia a totalizzare un punteggio sotto la sufficienza sono Genova (5,8 punti), Verona (5,7 punti) e Aosta (5,2 punti).
Le ultime posizioni sono appannaggio di centri urbani del Sud, con Catania (3,8) e Palermo (3,9) ultime.

La seconda edizione della classifica dei centri urbani più virtuosi in economia circolare quest’anno ha presentato due novità: è stato realizzato un confronto a livello europeo, e le città coinvolte (Aosta, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Roma, Torino, Trento, Venezia e Verona), selezionate tra le più popolose d’Italia e i capoluoghi di regione che disponessero delle informazioni richieste dall’indagine, sono salite da 10 a 20.

I ricercatori hanno individuato cinque cluster rappresentativi: input sostenibili, condivisione sociale, uso di beni come servizi, end of life, estensione della vita dei prodotti, comprendenti a loro volta 28 indicatori di circolarità, tra cui i dati sulla raccolta differenziata e sull’utilizzo dei trasporti pubblici o dei servizi di sharing mobility, il livello di concentrazione di PM10, la diffusione di eco-brevetti e di imprese ascrivibili alla categoria dei green jobs.
Per ogni indicatore è stata stilata una graduatoria parziale delle città, con punteggi da 0 a 10. Infine, la media ponderata dei punteggi parziali ha determinato un indice di circolarità urbana, in base al quale è stata stilata la classifica finale.

Per i ricercatori, Milano si conferma al primo posto anche grazie a sistemi di trasporto pubblico ramificati e apprezzati, servizi avanzati di car sharing, rete idrica efficiente, elevato livello di raccolta differenziata e alto fatturato delle attività di vendita dell’usato.
Grande il divario ormai noto tra Nord e Sud, ma importante anche la differenza riscontrata tra Nord e Centro Italia. Le prime città del Centro sono Roma e Perugia che si classificano al 12° e 13° posto, con risultati sotto la sufficienza: 5,5 e 5,3.

Solo 8 città sulle 20 esaminate raggiungono la sufficienza piena, con differenze territoriali che rappresentano un ostacolo per la crescita dell’economia circolare in Italia.

Il CESISP ha messo a confronto Milano con altre grandi città europee: Amsterdam, Berlino, Bruxelles, Copenaghen, Londra, Madrid, Parigi e Praga. La città più circolare d’Europa è Copenaghen con un punteggio medio di 3,26 su 5. Al secondo posto Parigi (3,21), al terzo Berlino (3,18). Milano è quarta con un punteggio medio di 3,13, davanti a Londra e Madrid.

Ricordiamo che la Commissione Europea, presentando il Green New Deal lo scorso gennaio, ha messo l’economia circolare al centro delle nuove politiche europee necessarie per raggiungere gli obiettivi sottoscritti a Parigi nel 2015, e la sostenibilità è il tema cardine anche del Next Generation EU, il piano per la ripresa dell'Europa post Covid-19.


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