Locali storici, 150 milioni per promuoverli e valorizzarli

Locali storici, 150 milioni per promuoverli e valorizzarli

Il Vicepresidente del Senato ha presentato un DDL per tutelare alberghi, ristoranti, pasticcerie, caffè letterari e fiaschetterie che hanno fatto la storia dell'ospitalità

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17

Aprile
2023

A cura della Redazione F&T

Il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio ha presentato un disegno di legge che contiene norme per tutelare, promuovere e valorizzare i locali storici d'Italia: alberghi, ristoranti, pasticcerie, caffè letterari e fiaschetterie. Il provvedimento si propone di raggiungere l'obiettivo con un fondo di 150 milioni di euro in tre anni, istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

I beneficiari saranno le imprese artigiane, gli esercizi pubblici, le attività commerciali che abbiano almeno 70 anni di storia, che abbiamo mantenuto arredi originali e che abbiano testimonianze storiche prestigiose.

Centinaio ha affermato che oltre all'aiuto finanziario è necessaria una regolamentazione, che permetta a tutti di lavorare bene e di essere riconosciuti.

Alla presentazione del DDL era presente Enrico Magenes, Presidente dell'Associazione Locali storici d'Italia, che ha sottolineato che sono circa 300 i locali storici che rispondono ai requisiti previsti dal disegno di legge per poter essere censiti e accedere quindi alle risorse.

L'Associazione Locali storici d'Italia riunisce circa 200 tra i più antichi e prestigiosi alberghi, ristoranti, trattorie, pasticcerie e caffè letterari, protagonisti della storia d'Italia per gli eventi di cui sono stati promotori per i personaggi illustri che li hanno frequentati.
L'Associazione, che gode del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è nata nel 1961 con lo scopo di valorizzare e tutelare i locali storici con iniziative culturali, turistiche ed editoriali per evitare che vengano cancellate memorie e attività prestigiose.

I locali che aderiscono all'Associazione sono luoghi che a tutti gli effetti si possono definire "musei dell'ospitalità o fotografie del passato" per le testimonianze, gli arredi, lo stile e i ricordi che conservano. E gli esempi sono tantissimi: dal prestigioso Gambrinus di Napoli al Caffè Greco di Roma o all'hotel Bernini Palace di Firenze.

"I locali storici e il nostro patrimonio culturale hanno un effetto moltiplicativo del turismo - ha commentato la professoressa Magda Antonioli, senior professor di Macroeconomia ed Economia del Turismo all'Università Bocconi e direttore del Master in Economia del Turismo - perché la nostra cultura rimane un asset importante. Nel DDL c'è un argomento importante: la formazione utile per la conservazione e la promozione turistica del singolo locali. Bisogna fare conoscere in modo adeguato i nostri beni a un turismo sempre nuovo".

Va ricordato che dei circa 200 antichi e prestigiosi pubblici esercizi del nostro Paese che fanno parte dell'Associazione, circa un terzo sono alberghi, un terzo tra ristoranti e antiche trattorie e un terzo caffè, confetterie-pasticcerie e grapperie sparsi su tutto il territorio.
Il primo sabato di ottobre si celebra la Giornata nazionale dei locali storici, manifestazione dedicata a far conoscere il patrimonio storico-culturale rappresentato dai soci dell'Associazione. Con questa giornata, attraverso visite guidate, degustazioni e conferenze, è possibile conoscere le storie dei locali.

Fonte: ANSA
Nella foto: Antica Trattoria della Pesa, Milano - localistorici.it


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