Le soluzioni sostenibili del CREA a Expo Dubai

Le soluzioni sostenibili del CREA a Expo Dubai

Come applicare Big Data, Intelligenza Artificiale e realtà virtuale/immersiva nella filiera agroalimentare

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

23

Febbraio
2022

Sostenibilità, resilienza e digitalizzazione: potremmo dire che il futuro è qui e si applica nell'agrifood, grazie allo sviluppo delle moderne tecnologie digitali, dell’economia circolare, della sicurezza alimentare e del mantenimento di alti standard di qualità nel quadro di regole globali. È quanto è emerso il 22 febbraio 2022 a Expo Dubai in occasione dell’evento People - Planet - Prosperity, la conferenza dedicata alla promozione delle best practices e delle esperienze condivise tra Italia ed Emirati Arabi Uniti, che si è svolto alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, accompagnato dalla rappresentanza del CREA, l'ente italiano di ricerca dedicato all’agroalimentare.

i-Guess Med

Il CREA ha presentato alcune delle attività di ricerca con ricadute reali e concrete, in termini di soluzioni innovative e di processi di assistenza tecnica. In particolare, nel panel Best Practices for Innovation in Agriculture dedicato all’agricoltura di precisione, come innovazione di processo, dalle molteplici applicazioni in base alla complessità delle variabili considerate (es. condizioni tecnologiche, culturali, ambientali, economiche, meteo-climatiche) è stato presentato i-Guess Med, il sistema innovativo di supporto alle decisioni (DSS), basato sui Big Data e l’Intelligenza Artificiale, per la fertirrigazione efficiente, soprattutto nelle aree con acque di bassa qualità, quali la salina, riducendo contemporaneamente l’uso di acqua e le perdite di nutrienti e sostanze chimiche nell'ambiente, la gestione di malattie e di parassiti attraverso la valutazione dei rischi effettuata tramite la gestione integrata, e il miglioramento delle condizioni climatiche delle serre orticole attraverso l’evapotraspirazione colturale, in particolare per le piante di pomodoro in suolo e fuori suolo della regione  Mediterranea.
L’obiettivo è quello di ottenere sia produzioni più sane e  sostenibili sia di qualità superiore e dalle rese più elevate.

SimAgri

La seconda best practices presentata è SimAgri, il simulatore di guida, all’avanguardia nel mondo, in grado sia di replicare un cantiere di lavoro agromeccanico, anche di notte, sia una situazione di guida su strada, utile per verificare le prestazioni delle macchine, per la formazione del personale in sicurezza e per massimizzare le possibilità in termini di utilizzo del prodotto e sostenibilità ambientale, offerte dalla agricoltura di precisione. La sua concezione prevede un sistema di realtà virtuale/immersiva driver in the loop: il conducente, immerso nel trattore e nell'ambiente di lavoro, verifica i comandi e riceve i relativi feedback. Presenta modelli realistici per ricostruire eventi da scenari reali acquisiti, con effetti sulla sostenibilità, formazione e digital twin delle aziende agricole.

Biochar

Per quanto riguarda l’economia circolare è stato presentato il biochar, un carbone naturale ottenuto tramite un processo di pirolisi da residui colturali, in questo caso da potature di palme negli agroecosistemi desertici. Il biochar consente, infatti, sia di migliorare la fertilità fisica, chimica e biologica dei suoli, in particolare quelli aridi, sabbiosi e poveri di nutrienti e la ritenzione idrica e di nutrienti, sia di incrementarne il sequestro di carbonio, concorrendo a ridurre le emissioni di CO2 e, di conseguenza, a mitigare i cambiamenti climatici.

Prodotti alimentari e turismo

Il CREA, infine, nel panel sulle Diete Tradizionali come motore dello Sviluppo Sostenibile e del Turismo, ha mostrato il valore aggiunto dell'integrazione tra tradizione e innovazione, nelle aree rurali. Sono state presentate, infatti, tre esperienze dal Nord al Sud Italia nella progettazione di nuovi modelli di sviluppo che combinano prodotti agroalimentari locali di alto valore, patrimonio, paesaggio e turismo.
Una delegazione di 15 Gruppi di Azione Locale (GAL), accompagnata da diversi ricercatori del CREA, ha presenziato in qualità di portavoce di 200 comunità territoriali italiane, che partecipano al progetto CREA Rete LEADER, vero e proprio incubatore di progetti che mettono al centro i territori rurali, coniugando coesione sociale e sostenibilità economica e ambientale. Rete L.E.A.D.E.R è un progetto, cofinanziato dall’UE e sostenuto dal MiPAAF e con il Programma Rete Rurale Nazionale 2014-2023, ideato per accompagnare e rafforzare il sistema della conoscenza di quanti sono impegnati in azioni a favore delle zone rurali del nostro Paese. Solo negli ultimi cinque anni, i 200 GAL presenti in tutte le Regioni italiane, hanno coinvolto oltre 12mila partner e dato vita più di 15mila progetti.

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