Durante la seconda edizione di “ToolSy - Strumenti per filiere alimentari sostenibili: dall'efficientamento dei processi produttivi alla formulazione dei plant based food” svoltasi il 5 maggio a Milano, nella cornice di Ipack-Ima, Aldo Galbusera, Marketing Manager EMEA, Sealed Air, è intervenuto nella sessione pomeridiana del convegno approfondendo le tecnologie e le soluzioni di packaging disponibili per il settore dei prodotti alimentari plant based.
Il packaging deve essere compatibile con le richieste di consumatori, produttori e distributori, ma soprattutto deve tenere conto delle necessità di un attore sempre più presente, ovvero chi si occupa del fine vita: smaltimento dopo l’utilizzo, raccolta, separazione e riciclo.
Con la modifica delle abitudini alimentari, specie nelle fasce più giovani e in alcune nazioni, in particolare nei Paesi Bassi e in UK, più sensibili a tematiche ambientaliste, una fetta crescente di consumatori ha deciso di ridurre il consumo di proteine animali in favore di proteine alternative a base vegetale.
I cambiamenti in atto: le nuove soluzioni di packaging
I cambiamenti in atto coinvolgono tutta la filiera alimentare e hanno spinto ed esaltato una serie di sfide, specie in tre ambiti: sostenibilità, efficienza produttiva ed efficienza distributiva, rivoluzionando le priorità delle aziende di confezionamento.
Questo ha accelerato l’introduzione di soluzioni di packaging che possano ridurre l’utilizzo delle risorse impiegate e che considerino materiali riciclati o da fonti sostenibili, ma senza compromettere il ruolo primario del packaging stesso che è quello di proteggere e di garantire la perfetta conservazione e sicurezza dei prodotti confezionati lungo tutta la supply chain, eliminando lo spreco alimentare.

In parallelo l’industria alimentare, sta subendo una crescente pressione dall’aumento dei costi di produzione e trasformazione. Anche in questo caso il ruolo del packaging è primario nella capacità di fornire sistemi di confezionamento touchless, vale a dire in grado di eliminare tutti gli interventi umani non indispensabili e di ridurre i costi relativi e di linee con un ridotto utilizzo di energia.
Infine, sia a causa della pandemia, che ha accelerato l’utilizzo dell’home delivery, sia a causa dell’aumento della percentuale di export, è diventato assolutamente importante utilizzare un packaging in grado di allungare la vita utile dei prodotti e di garantire un approccio omni-channel.
L'imballaggio deve quindi essere compatibile con:
- una esposizione sui tradizionali lineari di vendita retail
- le crescenti richieste di consegne a domicilio
- le esigenze del mercato food service e Horeca
- la possibilità di esportare in mercati più distanti e di fornire catene di distribuzione che operano a livello continentale (Europa = il nuovo domestic).
Da polimero a film o da film a polimero?
Galbusera ha poi illustrato un esempio virtuoso di circolarità, basato sul film flessibile Cryovac® Brand BDF®, barriera per il confezionamento di prodotti freschi deperibili.

Sono cinque le aziende coinvolte: Sealed Air vende il film al produttore di formaggi Bradburys Cheese, che distribuisce il prodotto a Tesco che a sua volta raccoglie e invia l’imballaggio usato a Plastic Energy, che lo converte in olio attraverso un processo chiamato pirolisi. E qui interviene Sabic che utilizza l’olio in alternativa ai combustibili fossili tradizionali per produrre nuovi polimeri per l'imballaggio alimentare che Sealed Air utilizza per creare un nuovo film di imballaggio con le stesse prestazioni e caratteristiche di qualità alimentare della plastica vergine.
Quali soluzioni Cryovac per gli alimenti a base vegetale?
Per proporre un packaging di successo per il mercato delle proteine alternative a base vegetale bisogna tenere conto di alcuni elementi chiave aggiuntivi. Il packaging ancora di più deve lanciare valori etici, sostenibili, che tengano conto della crescente sensibilità ambientale dei consumatori vegetariani e vegani, ma che siano misurabili e tangibili eliminando qualsiasi possibilità di greenwashing.
Il packaging dei prodotti plant based e vegani, deve garantire e certificare la totale assenza di sostanze di origine animale sia nella composizione dei materiali utilizzati che nei relativi stabilimenti di produzione.
Sealed Air può rispondere a tutte queste esigenze di sostenibilità, automazione e sicurezza alimentare fornendo, per un’ampia gamma di prodotti, una certificazione “Vegan Quality” che garantisce la totale compatibilità con le esigenze dei consumatori plant based, vegani e vegetariani. Tutti i materiali “Vegan Quality” sono quindi totalmente privi di sostanze di origine animale sia nella composizione sia nel processo di produzione.
A questi vanno aggiunti alcuni materiali utilizzati per il sistema skin packaging Cryovac Darfresh, che sono ADS (Animal Derivatives Substances) free ma ancora in attesa di certificazione.
Qui lo Speciale ToolSy, il network di OM dedicato agli strumenti per filiere alimentari sostenibili →
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