di Valentina Oldani
La 15° edizione del Global Forum for Food and Agriculture (GFFA) è tornata a svolgersi in presenza dal 18 al 21 gennaio 2023 a Berlino. Il GFFA 2023 ha riunito oltre 70 ministri dell'Agricoltura da tutto il mondo, e i rappresentanti di Organizzazioni internazionali come FAO, OCSE, OMC e la Banca mondiale.
Sono stati 2.000 i visitatori internazionali provenienti dalla politica, dal mondo degli affari, dal mondo accademico e dalla società civile che hanno affrontato le questioni relative al tema del summit: "La trasformazione dei sistemi alimentari: una risposta mondiale a crisi multiple".
Ricordiamo che con l'Agenda 2030 dell’ONU, la comunità internazionale si è posta ambiziosi obiettivi di sviluppo sostenibile, come porre fine alla fame nel mondo. Nonostante ciò, il numero di persone colpite dalla fame continua a crescere.
Oltre alla crisi climatica, all'estinzione delle specie dovuta al crollo della biodiversità, e alla pandemia di COVID-19, la guerra di aggressione russa contro l'Ucraina è diventata una nuovo traino in questa mancanza di sicurezza alimentare. Oggi stiamo affrontando la peggiore crisi alimentare dalla seconda guerra mondiale.
La discussione del GFFA si è focalizzata su come realizzare una trasformazione dei sistemi agroalimentari efficace.
La ricetta dell'Italia: "Più sovranità alimentare per tutti"
Il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha rappresentato l'Italia a Berlino, e nel suo intervento durante la plenaria dedicata alla sostenibilità dei sistemi alimentari, ha sottolineato che una delle strade percorribili in risposta alle crisi alimentari risiede nella "Sovranità alimentare estesa a livello globale, intesa, cioè, come metodologia condivisa dagli Stati su strategie, strumenti e obiettivi".
"L'Italia - ha ribadito il Ministro - è pronta a fare la sua parte. Il Governo Meloni ritiene che per perseguire concretamente l'obiettivo della sicurezza alimentare occorra approfondire innanzitutto la sovranità alimentare. In altri termini, la capacità di ciascuna nazione di produrre alimenti salutari e in linea con le proprie tradizioni culturali può essere parte della risposta mondiale alle crisi".
Quanto alle filiere, il Ministro ha evidenziato come la qualità e la sostenibilità debbano rappresentare un'opportunità. "In quest'ottica - ha sottolineato Lollobrigida - stiamo promuovendo contratti di filiera e di distretto per il settore agroalimentare, che favoriscono relazioni intersettoriali nella filiera di produzione, trasformazione e commercializzazione, riunendo i produttori e migliorando la posizione degli agricoltori nella catena di valore".
A margine del GFFA, Lollobrigida ha incontrato gli omologhi giapponese Tetsuro Nomura, armeno Vahan Kerobyan, somalo Ahmed Mathobe Nunow, canadese Marie-Claude Bibeau, ucraino Mykola Solskyi, francese Marc Fesneau, spagnolo Luis Planas Puchades, maltese Anton Refalo, australiano Murray Watt, libanese Abbas Hajj Hassan e albanese Frida Krifca.
Il Ministro, fa sapere il MASAF in una nota, sempre a margine della Conferenza, ha poi partecipato a una riunione sull'Ucraina, promossa da Germania, Ucraina, FAO, alla quale hanno preso parte i Paesi G7, il ministro dell'Agricoltura ucraino e altri organismi internazionali.
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