La tecnologia RFID per ridurre lo spreco di alimenti freschi

La tecnologia RFID per ridurre lo spreco di alimenti freschi

Ogni anno in UE si buttano 89 milioni di tonnellate di cibo. Il 5% nel retail: i tag a radiofrequenza possono abbattere lo spreco fino al 60%

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

13

Gennaio
2022

Ogni anno in Europa si stima che vengano buttate più di 89 milioni di tonnellate di alimenti e che con la crescita della popolazione mondiale e il progressivo esaurimento delle risorse naturali, la situazione sia destinata a peggiorare. Il comparto retail contribuisce per circa il 5% alla quantità totale di cibo sprecato ogni anno, spesso a causa di prodotti deperibili scaduti, pari a più di 4,45 milioni di tonnellate. In questo senso i retailer sono alla ricerca di soluzioni intelligenti che migliorino la gestione degli alimenti freschi, riducendo gli sprechi.

Inventari manuali

Fino ad oggi, i retailer si sono affidati a ispezioni visive che richiedono molto tempo per individuare le date di scadenza dei prodotti deperibili e gestire le necessità di rifornimento: si stima che il 43% dei retailer italiani effettui ancora inventari manuali, quindi senza scansioni di codici a barre o tecnologie RFID, e che il 79% li svolga con cadenza annuale o semestrale in tutti i punti vendita, con un grande margine di errore.
Poiché tra il 50 e il 60% delle vendite di un supermercato proviene proprio dalla categoria dei prodotti deperibili, la gestione delle scadenze di questi è una sfida molto complessa. A ciò si aggiunge anche il fatto che lo sconto sui prodotti alimentari con una data di scadenza a breve termine permette di recuperare solo lo 0,75% della perdita di fatturato del 4% derivante dalle differenze inventariali e dallo spreco di cibo. 

RFreshID: spreco alimentare -60%

Checkpoint Systems ha messo a punto una soluzione, RFreshID, che utilizza la tecnologia RFID, i tag a radiofrequenza, per gli alimenti freschi aiutando così i punti vendita a gestire e a ruotare le scorte in modo efficiente, migliorando la visibilità dell’inventario e identificando accuratamente i prodotti con date di scadenza vicine o raggiunte.
Questa tecnologia consente ai rivenditori di pianificare con precisione quando sono necessari i riordini e quando riassortire l’area di vendita, abbattendo il livello dello spreco alimentare fino al 60%, riducendo al minimo anche il tempo necessario per il controllo manuale della merce fino al 78%.
Sono stati notati anche miglioramenti nell’accuratezza dell’inventario oltre a fornire dati in tempo reale che includono informazioni sul riordino, la scadenza, i report sugli scarti, i prodotti da rifornire, così come gli articoli che stanno per scadere o che sono scaduti.

Fonte: askanews.it


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