Ogni anno in Europa si stima che vengano buttate più di 89 milioni di tonnellate di alimenti e che con la crescita della popolazione mondiale e il progressivo esaurimento delle risorse naturali, la situazione sia destinata a peggiorare. Il comparto retail contribuisce per circa il 5% alla quantità totale di cibo sprecato ogni anno, spesso a causa di prodotti deperibili scaduti, pari a più di 4,45 milioni di tonnellate. In questo senso i retailer sono alla ricerca di soluzioni intelligenti che migliorino la gestione degli alimenti freschi, riducendo gli sprechi.
Inventari manuali
Fino ad oggi, i retailer si sono affidati a ispezioni visive che richiedono molto tempo per individuare le date di scadenza dei prodotti deperibili e gestire le necessità di rifornimento: si stima che il 43% dei retailer italiani effettui ancora inventari manuali, quindi senza scansioni di codici a barre o tecnologie RFID, e che il 79% li svolga con cadenza annuale o semestrale in tutti i punti vendita, con un grande margine di errore.
Poiché tra il 50 e il 60% delle vendite di un supermercato proviene proprio dalla categoria dei prodotti deperibili, la gestione delle scadenze di questi è una sfida molto complessa. A ciò si aggiunge anche il fatto che lo sconto sui prodotti alimentari con una data di scadenza a breve termine permette di recuperare solo lo 0,75% della perdita di fatturato del 4% derivante dalle differenze inventariali e dallo spreco di cibo.
RFreshID: spreco alimentare -60%
Checkpoint Systems ha messo a punto una soluzione, RFreshID, che utilizza la tecnologia RFID, i tag a radiofrequenza, per gli alimenti freschi aiutando così i punti vendita a gestire e a ruotare le scorte in modo efficiente, migliorando la visibilità dell’inventario e identificando accuratamente i prodotti con date di scadenza vicine o raggiunte.
Questa tecnologia consente ai rivenditori di pianificare con precisione quando sono necessari i riordini e quando riassortire l’area di vendita, abbattendo il livello dello spreco alimentare fino al 60%, riducendo al minimo anche il tempo necessario per il controllo manuale della merce fino al 78%.
Sono stati notati anche miglioramenti nell’accuratezza dell’inventario oltre a fornire dati in tempo reale che includono informazioni sul riordino, la scadenza, i report sugli scarti, i prodotti da rifornire, così come gli articoli che stanno per scadere o che sono scaduti.
Fonte: askanews.it
Condividi su: