La strategia nazionale per il risparmio idrico, la tutela territoriale, la lotta al dissesto idrogeologico

La strategia nazionale per il risparmio idrico, la tutela territoriale, la lotta al dissesto idrogeologico

Presentato al MiPAAF il piano: 67 interventi in corso di realizzazione e 52 da attivare nel 2020. Circa 1 miliardo le risorse complessive

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09

Gennaio
2020

La Strategia nazionale per il risparmio idrico, la tutela territoriale, la lotta al dissesto idrogeologico del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali è stata illustrata ieri dal Dipartimento Politiche Europee e Internazionali e per lo Sviluppo Rurale del MiPAAF alla presenza della Ministra Teresa Bellanova.

Suddivisa nei bienni 2018-2019 e 2020, la Strategia ha visto nel primo biennio finanziati 67 progetti di rilevanza nazionale nel settore della bonifica e del risparmio idrico in agricoltura per complessivi 629 milioni di euro attraverso il Programma di Sviluppo Rurale Nazionale (PSRN), il Fondo sviluppo e coesione, la Legge di Bilancio 2017 che aveva istituito il Fondo per le infrastrutture strategiche. Il ministero assicura che i 67 progetti sono tutti in fase di esecuzione: l'immediata cantierabilità era infatti una delle condizioni per partecipare alla selezione, il che ha consentito ai beneficiari, in gran parte Consorzi di bonifica, di essere immediatamente operativi.

Nel 2020, a partire dalle prossime settimane, sarà avviata una nuova tranche di interventi, per circa 500 milioni di euro, e la realizzazione di 52 progetti.

Nella Strategia nazionale rientrano anche la Banca dati degli Investimenti irrigui e il Sistema Informativo nazionale per la gestione della risorsa idrica in agricoltura. Realizzata nel 2018 dal CREA in collaborazione con le Regioni, la Banca Dati ha l'obiettivo di supportare la programmazione degli interventi finalizzati alla riduzione dei rischi in agricoltura in relazione alla scarsità idrica e al dissesto. Questo compito viene svolto anche attraverso la connessione con il Sistema informativo nazionale per la gestione della risorsa idrica in agricoltura (SIGRIAN), sempre gestito dal CREA, database nazionale unico di riferimento per la raccolta di dati e informazioni sull'uso irriguo dell'acqua a scala nazionale, importante anche nella definizione di modelli di certificazione sulla sostenibilità, in particolare per quanto concerne l'impronta idrica.

"Una parte consistente dei fondi utilizzati per l'attuazione dei progetti - ha affermato nel suo intervento conclusivo la ministra Bellanova - rinviene da quel Fondo Infrastrutture costituito con la Legge di bilancio del 2017, che non a caso individuava proprio nel dato infrastrutturale nel nostro Paese uno dei punti su cui intervenire senza indugi. Abbiamo le risorse, abbiamo i progetti immediatamente cantierabili, lavoriamo per mettere a valore presto e bene le une e gli altri".

Il video della presentazione, avvenuta l'8 gennaio 2020 presso la Sala Nassirya del Comando Carabinieri per la tutela agroalimentare, è disponibile qui.


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