Nell’edizione 2020 sono raccontate 580 realtà tra frantoi, aziende agricole, oleifici, e recensiti 943 oli tra gli oltre mille assaggiati.
Cresce il numero delle aziende che certificano in biologico l’intera filiera e aumentano i produttori (120) che hanno aderito al Presidio Slow Food Olio extravergine italiano, il progetto che promuove il valore ambientale, paesaggistico, salutistico ed economico dell’olio, che tutela oliveti antichi, cultivar autoctone e raggruppa produttori che non adoperano fertilizzanti di sintesi e diserbanti chimici.
Non mancano nella Guida i riconoscimenti classici: la Chiocciola indica le aziende (28) che si distinguono per la loro coerenza con la filosofia Slow Food; Grande Olio attribuito agli extravergini che si sono distinti per particolari pregi dal punto di vista organolettico e perché ben rispecchiano territorio e cultivar. A queste caratteristiche, il premio Grande Olio Slow aggiunge il riconoscimento rispetto pratiche agronomiche sostenibili applicate.
Per l’annata 2019 le difficoltà maggiori le ha provocate il clima che, con i suoi cambiamenti ormai troppo frequenti, colpisce ogni anno a macchia di leopardo la produzione italiana. Se nel 2018 era stato il Sud a risentire dei suoi effetti, l’annata 2019 ha ridotto in ginocchio la produzione del Nord Italia, con cali che vanno dal 50% in Liguria sino al 95% sul Garda. E questo si legge bene dalla Guida dove le realtà del Nord sono poco presenti. Mentre tiene, mediamente, il Centro e cresce, a doppia cifra percentuale, il Sud, anche se il raffronto avviene sui dati disastrosi dell’anno precedente.
La Guida è anche un invito per andare a visitare queste realtà che concorrono a disegnare il volto paesaggistico della nostra nazione. Quando ci si potrà nuovamente spostare, sarà bello mettere in calendario una gita per andare a trovare i produttori di olio: tra quelli segnalati, 177 offrono ristorazione e 190 sono quelli con possibilità di alloggio. Un’opportunità per viaggiare tra territori, uomini e varietà.
La Guida si può acquistare su www.slowfoodeditore.it