La BEI - Banca europea degli investimenti ha erogato la prima tranche di finanziamento da 13 milioni di euro per un progetto di efficientamento produttivo presentato dal Gruppo De Cecco.
Il prestito è parte di una dotazione complessiva da 45 milioni di euro, approvata da BEI nell'agosto 2019 con lo scopo di contribuire all'espansione della capacità produttiva e all'aumento dell'efficienza energetica degli impianti De Cecco a Fara San Martino (Chieti), e per attività di ricerca, sviluppo e innovazione sulla sostenibilità per il 2019-2022.
L'investimento ha beneficiato della garanzia del Piano di Investimenti per l’Europa, il cosiddetto "Piano Juncker", nato nel novembre 2014 per combattere gli effetti della crisi economica mondiale mobilitando risorse e forme di supporto utili a dare nuovo impulso agli investimenti nell’UE, dando visibilità e assistenza tecnica ai progetti di investimento con un uso più intelligente delle risorse finanziarie dell'Unione.
De Cecco è una delle aziende più dinamiche del settore food: a metà 2019 si è collocata al primo posto nazionale come impresa con la "miglior crescita percentuale a Valore (+20,4%)" e al secondo del Food Confezionato Nielsen per "crescita assoluta per vendite a Valore (+15,7 milioni di euro)". Il tutto in un mercato italiano caratterizzato da un calo dei consumi della pasta di semola: -1,1% (-46.510 quintali) nei primi 7 mesi del 2019.
Inoltre, 734.000 nuove famiglie hanno deciso di comprare pasta di semola De Cecco (+13,7% nei primi 4 mesi del 2019), per un parco acquirenti totale di 10,9 milioni di famiglie, come si legge dal report Nielsen CPS. Il 45,1% delle famiglie italiane consuma pasta di semola De Cecco.
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