A Pieve Tesino sarà creato un distretto economico e produttivo green. La Provincia autonoma di Trento, tramite Trentino Sviluppo, metterà a disposizione 4 milioni di euro per la ristrutturazione della ex sede produttiva dell'industria tessile sportiva Bailo, abbandonata da circa dieci anni, a favore di aziende impegnate nel settore biologico, della bioedilizia in legno, della cosmesi naturale, dell'agroalimentare.
Il sito produttivo interessa complessivamente una superficie di due ettari con oltre 3.300 metri quadri di superficie coperta e un volume di 46.000 metri cubi. Potrà essere gestito da un'unica realtà o frazionato per favorire la realizzazione di un distretto produttivo, aprendosi a una presenza eterogenea di aziende. Trentino Sviluppo punta alla creazione di una nuova "casa per le aziende" innovative.
Sono previsti incentivi fino all'80% a fondo perduto per la ricerca industriale: know-how tecnico e brevetti, macchinari e materiali, spese generali. Per le assunzioni, contributi fino a un massimo del 60%. I sostegni agli investimenti fissi sono del 15% per macchinari nuovi e prevedono un'addizionale del 13% in caso di new.co. Per i primi 5 anni, l'IRAP viene annullata.
Trentino Sviluppo fornisce inoltre supporto e assistenza, seguendo l'impresa nella formazione e nell'internazionalizzazione, con servizi di consulenza, e mettendo in contatto le aziende con i principali centri di ricerca trentini: Fondazione Bruno Kessler (tecnologie informatiche, digitali, intelligenza artificiale, trasferimento tecnologico IoT per l’agricoltura), Fondazione Edmund Mach (agricoltura, filiera agroalimentare, ambiente), Università di Trento.
Per la ristrutturazione della struttura, il Comune di Pieve Tesino ha concesso il superamento del Piano Regolatore del 2016 che prevedeva una riqualificazione dell'area con destinazione urbanistica a uso commerciale o per servizi. L'amministrazione è oggi aperta a definire ulteriori destinazioni urbanistiche da individuare.
Secono il sindaco di Pieve Tesino Carola Gioseffi, "il progetto può costituire una strategia efficace per invertire il fenomeno dello spopolamento. Il Tesino è caratterizzato da una forte dipendenza da opportunità lavorative situate al di fuori del proprio territorio e il pendolarismo è uno dei motivi principali della progressiva fuoriuscita di residenti appartenenti alle fasce centrali di età. In 50 anni l’area ha perso il 42% della sua popolazione, e quasi un terzo degli attuali residenti ha più di 65 anni, con i bambini/adolescenti fino a 15 anni sotto il 12%."
Distretto del Tesino: il progetto
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