Il Senato approva la legge sul biologico

Il Senato approva la legge sul biologico

Dopo un iter durato quattro anni, la tutela del metodo biologico è legge. 195 sì, 4 astenuti, nessun voto contrario

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03

Marzo
2022

La proposta di legge sulle Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico è stata finalmente approvata in via definitiva nell'aula del Senato con larghissima maggioranza.
Per il sottosegretario al MiPAAF Francesco Battistoni parte un nuovo "impulso al comparto dell’agroalimentare e a tutte le filiere collegate, grazie alle novità introdotte quali il marchio biologico, la definizione giuridica dei distretti biologici e la legge delega al Governo per la revisione della normativa in materia di armonizzazione e razionalizzazione sui controlli".

La legge è diventata realtà anche grazie al fatto che dall'impianto normativo è stata esclusa, durante il passaggio alla Camera, la pratica biodinamica non assimilabile per i legislatori a quella biologica.

Il DDL n. 988 prevede l’istituzione di un tavolo tecnico per la produzione bio, il riconoscimento dei distretti biologici, l’introduzione del marchio Bio Italiano, la revisione dei controlli, la predisposizione di un piano d’azione nazionale triennale per la produzione biologica e un piano nazionale per le sementi biologiche. Inoltre la nuova legge introduce un fondo per lo sviluppo della produzione biologica e prevede la scrittura di alcune norme sulla formazione professionale degli operatori del settore.

La nuova legge definisce anche la delega al Governo per la revisione e razionalizzazione della normativa sui controlli, che rafforza il sistema delle verifiche all’insegna di una maggiore trasparenza grazie anche all’impiego di piattaforme digitali e alla semplificazione delle norme.

Le associazioni del bio esultano

AIAB, AssoBio, Associazione Biodinamica, AssocertBio e FederBio esprimono un plauso per il lavoro di tutti i parlamentari che ha portato alla conclusione una "norma chiave per supportare la transizione ecologica dei sistemi agricoli e per l’intero comparto agroalimentare italiano".
Per le associazioni, l'approvazione del DDL n. 988 "giunge in un momento strategico e consente anche all’Italia di allinearsi alle politiche UE che, con il Green Deal, la strategia Farm to Fork e il Piano d’azione Europeo per il biologico, puntano a una crescita consistente del settore. Grazie alla legge sarà possibile utilizzare le risorse economiche per il sostegno all’agricoltura, la promozione dei prodotti alimentari e la ricerca che l’Unione europea ha espressamente vincolato all’agricoltura biologica e biodinamica".

Ricordiamo che il biologico, grazie a una superficie agricola utilizzata del 15,8%, contro una media europea del 7,8%, è l’elemento di punta del sistema agroalimentare italiano. Negli ultimi 10 anni ha fatto registrare trend di crescita a doppia cifra: le superfici bio in Italia, circa 2 milioni di ettari, sono aumentate del 79%, mentre le aziende bio, che attualmente sono oltre 80.000, del 69%.

Nel 2020 il mercato del biologico ha raggiunto i 6,9 miliardi di euro, di cui 4,3 miliardi relativi al mercato interno con un incremento del +142% dal 2010. Questi dati confermano una trasformazione del modo consumare cibo, che la pandemia ha accentuato mettendo ancora di più in evidenza il legame, riassunto nel concetto di One Health, tra la salute dell’uomo e quella del pianeta.

Foto: feder.bio


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