Il nostro Ministro dell'Agricoltura è contro la pesca sostenibile

Il nostro Ministro dell'Agricoltura è contro la pesca sostenibile

Lollobrigida: "rivedere il piano UE. Non penalizziamo i pescherecci con regole ideologiche e atteggiamento castrante per le nostre attività produttive"

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21

Marzo
2023

A cura della Redazione F&T

Attribuire alla pesca a strascico "l'esclusiva responsabilità del depauperamento dei fondali e delle risorse ittiche è una semplificazione". È uno dei motivi indicati al Consiglio UE dal Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida per cui Roma auspica "una revisione dei contenuti del Piano d'azione per la pesca sostenibile" proposto dalla Commissione europea il 21 febbraio.

Il Piano prevede iniziative per una eliminazione graduale della pesca a strascico e altri obiettivi per aumentare la sostenibilità della pesca.

La revisione del Piano, ha detto Lollobrigida, va realizzata "di concerto con gli Stati membri e il settore".
Lollobrigida ha messo l'accento sui controlli sui metodi di pesca "di Paesi terzi nel Mediterraneo", facendo appello a "non penalizzare i nostri pescherecci con regole rigide che sono inapplicabili verso i Paesi terzi".
"È necessario - ha concluso - garantire sicurezza e sovranità alimentare senza visioni ideologiche che presuppongono un atteggiamento castrante per le nostre attività produttive rispetto ad altre nazioni negli stessi bacini di approvvigionamento".

Ricordiamo che tre mesi fa
la Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (GFCM), che fa capo alla FAO, nel report The State of Mediterranean and Black Sea Fisheries 2022 ha denunciato il sovrasfruttamento del Mar Mediterraneo dove il 73% delle specie commerciali è ancora interessato da una pesca eccessiva, e la pressione della pesca continua a essere doppia rispetto al volume considerato sostenibile.

Foto: fao.org

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