Li chiamano i "nuovi poveri", quelli che hanno accusato e stanno accusando gli effetti nefasti della pandemia: disastri sanitari e un massacro sociale fatto di diseguaglianze crescenti e noncuranza di chi amministra la cosa pubblica. E allora ci devono pensare i privati e le associazioni di volontariato come la Comunità di San'Egidio che aiuta, fra gli altri, le famiglie monoreddito, i lavoratori precari, le madri sole, gli anziani... Per loro, da marzo 2020 la Comunità ha moltiplicato gli sforzi. Un impegno che prosegue anche a Natale, con la campagna solidale Aggiungi un posto a tavola, per regalare ai più fragili un pranzo degno della festa.
Il 25 dicembre Sant’Egidio vuole raggiungere almeno 80mila persone in difficoltà in tutta Italia, 240mila nel mondo, per regalare loro un pasto abbondante e vivere una festa che non escluda nessuno. Per contribuire basta un sms o una chiamata da rete fissa al numero 45586. L’iniziativa è attiva fino al 27 dicembre.
I dati sulla povertà sono stati presentati il 9 dicembre 2021, durante una conferenza stampa, insieme all’edizione 2021 della guida Dove, mangiare, dormine, lavarsi, rivolta alle persone senza una casa.
Raddoppiano i pasti serviti durante la pandemia
Per misurare il disagio che percorre la Penisola, basta contare il numero, triplicato, di pacchi alimentari distribuiti da Sant’Egidio dall’inizio della pandemia, circa 500mila. Oppure quello dei pasti serviti nelle mense e in strada, più che raddoppiato a quota 1 milione. Per rispondere all’aumento del bisogno, sono sorti nuovi centri per la distribuzione di cibo in ben 30 città. Solo a Roma il numero delle strutture è passato da 3 a 28.
Le statistiche ufficiali stimano che nel 2020 siano state più di 1 milione le persone scivolate sotto la soglia della povertà assoluta, portando il numero totale a 5,6 milioni di cittadini, compreso 1 milione e 330mila minori.
Durante la conferenza stampa, il Presidente di Sant’Egidio Marco Impagliazzo ha anche annunciato l’arrivo delle prime famiglie di afghani con i corridoi umanitari dall’Iran e dal Pakistan.
Il cohousing
La pandemia ha reso evidenti altri tipi di disagio in parte ignorati, a cominciare dalla povertà di relazioni, che spesso si abbina con quella abitativa. Si stima siano oltre 50mila i senza fissa dimora nel nostro Paese, ricorda la Comunità di Sant’Egidio, che ha messo in campo risposte basate sulla convivenza: solo a Roma usufruiscono di questa rete abitativa oltre 900 persone, che si sommano alle altre in diverse città italiane. Dall’inizio della pandemia sono sorti nella Capitale 43 nuovi cohousing per persone senza fissa dimora sottratti dalla strada o anziani soli che hanno evitato l’istituto.
Hub vaccinali per i poveri
Poveri, senza fissa dimora e persone fragili sono spesso invisibili anche al sistema sanitario nazionale e rischiano di restare esclusi dalla campagna di immunizzazione. Per loro la Comunità di San’Egidio ha realizzato un hub vaccinale nel cuore della Capitale, che dal luglio scorso ha permesso di somministrare 13mila dosi, garantendo la protezione dal virus a 8mila persone.
"Dove mangiare, dormire, lavarsi"
Giunta alla 32° edizione, torna anche quest’anno la guida Dove mangiare, dormire lavarsi, distribuita gratuitamente dalla Comunità di Sant’Egidio e rivolta alle persone senza fissa dimora e a chiunque abbia bisogno: poveri, cittadini stranieri, anziani. 274 pagine di luoghi e servizi per chi cerca aiuto e accoglienza: mense, dormitori, distribuzioni alimentari itineranti, centri di ascolto.
Il pranzo di Natale
Dopo l'interruzione impostoa dalla pandemia, il 25 dicembre gli amici di Sant’Egidio, poveri e persone senza fissa dimora, torneranno a incontrarsi per il pranzo di Natale nella basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma. Con loro, idealmente riuniti attorno alla stessa tavola, altri 80mila amici sparsi in tutta Italia, 240mila nel mondo, per celebrare un Natale che non escluda nessuno, anche con le distribuzioni itineranti dei volontari della Comunità, nel rispetto delle norme anti-Covid. Un #NatalePerTutti a cui si può contribuire sostenendo la campagna SMS solidale.
Condividi su: