Sostenibilità economica, sociale e ambientale
Il Ministro delle Politiche Agricole e Alimentari, Stefano Patuanelli, ha avuto un incontro con il Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu, nel corso del quale sono state passate in rassegna le tematiche di comune interesse tra cui la lotta contro la fame nel mondo, soprattutto a livello infantile, lo sviluppo di un'agricoltura sostenibile e redditizia che tenga sempre più conto dei rischi di cambiamento climatico e la necessità di incrementare aree verdi.
Da parte del Direttore della FAO è stato sottolineato lo stato di difficoltà del settore agricolo a causa della pandemia e si è appellato all'Italia per continuare lo storico sostegno alla sua organizzazione, appello che è stato accolto dal Ministro Patuanelli.
È stato inoltre menzionato l'importante ruolo che l'Italia può svolgere come Presidenza del G20 ribadendo come da parte del Governo italiano ci sia la forte volontà di proporre e sostenere iniziative e risultati concreti.
Il Ministro Patuanelli ha anche sottolineato come sia necessario aumentare la produttività e la redditività in chiave ecosostenibile nella filiera agroalimentare e ha informato il Direttore Generale della FAO dell'iniziativa italiana Agricoltura 4.0 con il Piano Nazionale Transizione 4.0 che già oggi mette a disposizione una serie di strumenti in questo senso.
Il Ministro ha poi proposto un programma articolato in tre sezioni: sostenibilità economica, sociale e ambientale.
- La sostenibilità economica richiama i problemi delle filiere, dei redditi degli agricoltori e degli altri attori rilevanti, la trasparenza dei mercati, il commercio internazionale, l'impatto economico della globalizzazione, l'impatto della rivoluzione digitale sulle filiere agro alimentari.
- La sostenibilità ambientale si collega al cambiamento climatico. Occorrerà quindi affrontare i problemi dell'effetto serra, lo sviluppo dell'economia circolare, l'agricoltura di precisione e l'Intelligenza Artificiale, la tracciabilità dei prodotti alimentari, la trasformazione energetica in agricoltura, la protezione delle aree rurali, la conservazione e la valorizzazione delle biodiversità.
- La sostenibilità sociale servirà a interrogarsi sulle modalità per eliminare la povertà nelle aree rurali e la sperequazione dello sviluppo.
Covid e ristori, food industry 4.0, PAC e Nutriscore
Il Ministro Stefano Patuanelli ha aperto oggi la Direzione nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, con un videomessaggio dedicato: "La mia porta sarà sempre aperta, ho bisogno di voi per impostare in modo corretto le attività del MiPAAF. Non abbiamo un arco temporale lungo, la legislatura ormai è oltre la metà della sua durata, quindi dobbiamo essere concreti e mettere in campo subito azioni per dare le risposte che tutti gli agricoltori italiani aspettano".
Nel suo videomessaggio, il Ministro ha voluto sottolineare la centralità del settore dall’inizio della pandemia, affermando che il comparto "ha patito comunque la crisi pandemica, in modo non simmetrico. Ci sono settori che hanno lavorato di più magari guadagnando meno, dei settori che invece hanno avuto un fermo, penso a tutta la filiera legata all’Horeca. Oggi è il momento di fare i conti, di ristorare chi ha perso" ma anche "il momento di programmare il futuro".
"Al ministero dello Sviluppo Economico mi sono occupato del settore tramite alcuni strumenti che abbiamo implementato, come Agricoltura 4.0, con la possibilità di innovare attraverso un aiuto da parte dello Stato - ha evidenziato Patuanelli -. Il tema dell’innovazione, lo sviluppo delle tecnologie emergenti, come la sensoristica, è fondamentale per il settore, per continuare a produrre aumentando la propria competitività".
Patuanelli ha quindi elencato le prossime sfide del comparto: il mantenimento dell’alto valore delle esportazioni con la protezione del made in Italy, una questione su cui il MiPAAF "insieme al ministro Di Maio e al ministero degli Affari esteri sarà sempre in prima linea, per combattere fenomeni distorsivi, frodi, italian sounding". E la nuova PAC, sfida che impegnerà il Ministero per tutto il 2021.
Il Ministro non ha mancato di sottolineare "la battaglia che dobbiamo fare sul Nutriscore. Non possiamo permettere che vengano paragonati cibi diversi e che alcuni abbiano il semaforo rosso ancorché molto sani e altri abbiano il semaforo verde e invece siamo tutti consapevoli che non andrebbero utilizzati con grande frequenza. Dobbiamo incoraggiare il sistema a batteria che, invece, dà informazioni nutrizionali reali dei cibi che vengono portati sulle tavole dei cittadini europei".
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