Un prodotto australiano estratto da particolari alghe riduce di almeno l'80% il gas metano emesso con la flatulenza dai bovini. Il ritrovato è entrato nel mercato dopo anni di ricerca e sviluppo, offrendo una nuova arma al contenimento del potente gas serra.
Nelle mandrie che consumano anche solo 50 grammi della locale alga rossa Asparagopsis in aggiunta al regolare foraggio, si può avere una riduzione fino al 95% del metano nello stomaco.
Questo perché i composti delle alghe interrompono gli enzimi dei microbi intestinali che producono gas metano come rifiuto durante la digestione.
Ricordiamo che ci sono circa 1,5 miliardi di capi di bestiame nel mondo e, con l'aumento della popolazione, aumenta anche la domanda di carne bovina e prodotti lattiero-caseari. Ogni animale rilascia attualmente da 70 a 120 kg di metano ogni anno. Insieme ad altri animali da pascolo, oggi i bovini contribuiscono per circa il 40% del livello annuale di gas metano al riscaldamento globale.
La soluzione ecosostenibile basata sull'alga Asparagopsis è stata sviluppata dall'ente nazionale di ricerca CSIRO e dalla James Cook University di Brisbane, e la prima licenza di commercializzazione è stata assegnata ai grandi allevamenti CirPro di Port Pirie, che intendono somministrarla a tutti i loro bovini.
L'alga è coltivata già da oltre due anni dalla ditta CH4 nella nativa South Australia, in mare su lunghe funi, tenute a galla da boe alle estremità, e sulla terraferma in vasche e bacini.
L'interesse globale per il prodotto sta crescendo e la CH4 ha l'obiettivo di raggiungere entro cinque anni 150 milioni di bovini, o circa il 10% del totale mondiale, ha dichiarato il suo direttore generale Adam Main.
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