Il food secondo l'UE: ambiente e salute

Il food secondo l'UE: ambiente e salute

La Commissione ha adottato le strategie al 2030 per la filiera: stop alla perdita di biodiversità, dimezzamento di antibiotici e pesticidi, bio il 25% dei terreni UE, più informazioni in etichetta

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21

Maggio
2020

La Commissione europea ha adottato in data 20 maggio 2020 la Strategia per la biodiversità e la Strategia Dal produttore al consumatore per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente. La nota di annuncio afferma che "le due strategie si rafforzano a vicenda e favoriscono i rapporti tra natura, agricoltori, industria e consumatori affinché lavorino insieme per un futuro competitivamente sostenibile. In linea con l’European Green Deal, entrambe propongono azioni e impegni ambiziosi per arrestare la perdita di biodiversità in Europa e nel mondo e trasformare i nostri sistemi alimentari in standard di riferimento per la sostenibilità competitiva a livello globale, la protezione della salute umana e del pianeta nonché la sussistenza di tutti gli attori della catena del valore alimentare". Sempre nel suo comunicato, la Commissione sottolinea che "la crisi Covid-19 ha dimostrato quanto la crescente perdita di biodiversità ci renda vulnerabili e come il buon funzionamento del sistema alimentare sia essenziale per la nostra società. Le due strategie pongono il cittadino in posizione centrale, impegnandosi ad aumentare la protezione della superficie terrestre e del mare, ripristinando gli ecosistemi degradati e dando all’UE un ruolo guida sulla scena internazionale sia per la protezione della biodiversità sia per la costruzione di una catena alimentare sostenibile".

Per Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Commissione UE e  responsabile per l’European Green Deal europeo "la strategia sulla biodiversità e la strategia Dal produttore al consumatore puntano su un nuovo e migliore equilibrio tra natura, sistemi alimentari e biodiversità; intendono proteggere la salute e il benessere delle persone e, al tempo stesso, aumentare la competitività e la resilienza dell’UE".

La nuova strategia sulla biodiversità affronta le principali cause della perdita di biodiversità, come l’uso insostenibile della superficie terrestre e del mare, lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, l’inquinamento e le specie esotiche invasive. Adottata durante la fase centrale della pandemia di Covid-19, la strategia propone di stabilire obiettivi vincolanti per ripristinare gli ecosistemi e i fiumi che hanno subito danni, migliorare la salute degli habitat e delle specie protetti dell’UE, riportare gli impollinatori nei terreni agricoli, ridurre l’inquinamento, inverdire le nostre città, rafforzare l’agricoltura biologica e altre pratiche agricole rispettose della biodiversità, e rendere più sane le foreste europee.
Le azioni previste per la protezione, l’uso sostenibile e il ripristino della natura porteranno benefici economici alle comunità creando posti di lavoro e crescita sostenibili. Saranno sbloccati finanziamenti per 20 miliardi di euro l'anno destinati alla biodiversità provenienti da varie fonti.

La strategia “Dal produttore al consumatore” consentirà di passare a un sistema alimentare dell’UE caratterizzato dalla sostenibilità, che salvaguarda la sicurezza alimentare e assicura l’accesso a regimi alimentari sani provenienti da un pianeta sano, riducendone l’impronta ambientale e climatica e rafforzandone la resilienza, proteggendo la salute dei cittadini e garantendo il sostentamento degli operatori economici.

Ecco gli obiettivi: ridurre del 50 % l’uso di pesticidi e dei rischi correlati, di almeno il 20 % l’uso di fertilizzanti, del 50 % le vendite di antibiotici utilizzati per gli animali d’allevamento e l’acquacoltura, destinare il 25 % dei terreni agricoli all’agricoltura biologica.

La Commissione richiede anche una migliore etichettatura che risponda più adeguatamente alle esigenze dei consumatori circa le informazioni sull'origine degli alimenti e sul loro valore nutritivo.

Le due strategie sono considerate parti fondamentali dell’European Green Deal e sosterranno anche la ripresa economica. La Commissione si aspetta che Europarlamento e Consiglio europeo approvino presto le due strategie adottate.


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