Anche il CREA nella Cattedra UNESCO

Anche il CREA nella Cattedra UNESCO

Il Consiglio Italiano per la ricerca in agricoltura è fra i partner della Cattedra in "Ambiente, Risorse e Sviluppo Sostenibile". Obiettivo: costituire un centro di eccellenza internazionale in queste scienze fondamentali

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prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

07

Maggio
2020

Nel centenario della sua fondazione, l’Università degli Studi di Napoli Parthenope riceve un prestigioso riconoscimento internazionale: la Cattedra UNESCO in Ambiente, Risorse e Sviluppo Sostenibile. Il contributo del CREA consiste nello sviluppare attività di ricerca applicata su aspetti ambientali, economici e sociali dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione al raggiungimento degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e al Programma Uomo e Biosfera (MAB) dell'UNESCO.

“La Cattedra UNESCO è stata conferita dopo un decennio di attiva collaborazione scientifica con il quartier generale dell’UNESCO di Parigi, in particolare con la Divisione di Ecologia e Scienze della Terra, il Segretariato del Programma Uomo e Biosfera e la Commissione Oceanografica Internazionale”, ricorda il Magnifico Rettore Professor Alberto Carotenuto. La Cattedra UNESCO, connessa all’omonimo Dottorato di Ricerca Internazionale del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, è coordinata dal Professor Pier Paolo Franzese e ha sede presso la monumentale villa Doria d’Angri, storica sede di rappresentanza dell’Università Parthenope. Presso la sede della Cattedra UNESCO è attivo un Laboratorio di Ricerca Internazionale che ospiterà dottorandi di ricerca, ricercatori e docenti di varie nazionalità e diversi ambiti disciplinari.

L’obiettivo generale della Cattedra UNESCO è di costituire un centro di eccellenza internazionale nei settori delle scienze ambientali, dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile. Gli obiettivi specifici saranno conseguiti attraverso attività di ricerca scientifica, di didattica e di divulgazione focalizzate su due assi principali:
1) il raggiungimento degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile definiti dall’Agenda 2030 dell’ONU;
2) la sperimentazione di modelli di sviluppo sostenibile nelle Riserve della Biosfera dell’UNESCO, veri e propri laboratori territoriali nei quali perseguire obiettivi di conservazione della natura e sviluppo socio-economico.

La Cattedra UNESCO beneficia di un solido partenariato che include oltre 20 istituzioni nazionali e internazionali, tra cui: Università europee e internazionali situate in quattro diversi continenti, Riserve della Biosfera dell’UNESCO, centri di ricerca nazionali e internazionali (CNR, CREA, CIHEAM), la Società Italiana di Ecologia (SItE), il Consorzio Interuniversitario per le Scienze del Mare (CoNISMa), l’Ordine Nazionale dei Biologi, e associazioni di categoria come la Coldiretti.

Attraverso la creazione di network con diversi attori sociali e la collaborazione interuniversitaria, la Cattedra UNESCO contribuirà ad affrontare le sfide locali e globali legate alle complesse interazioni uomo-natura e rappresenterà un’importante risorsa per il trasferimento di know-how e il supporto scientifico a studenti, ricercatori, cittadini, manager e decisori politici.

Nella foto: Sede della Cattedra UNESCO in "Ambiente, Risorse e Sviluppo Sostenibile" in Villa Doria d'Angri, Napoli, Università degli Studi di Napoli Parthenope


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