I tre cuori dell'arancino

I tre cuori dell'arancino

Assenza di conservati, basso contenuto di grassi e materie prime dell'Agro Pontino, sono i tratti distintivi della produzione di Garbo Surgelati

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

05

Maggio
2017

Garbo Surgelati, anche noto come il “Re dei fiori di zucca”, amplia la gamma dei prodotti con i nuovi Arancini nelle versioni “cuore ai 4 formaggio”, “cuore di 'nduja”, il tipico insaccato piccante calabrese e “cuore di ragù vegano”.

Oltre a questa novità Garbo lancerà sul mercato il “fritto misto di pesce”, un prodotto solamente “infarinato” che si aggiunge alle oltre 50 referenze già in portafoglio. Il lancio dei nuovi prodotti, che verranno commercializzati nel 2017, sia nel canale retail, sia nel catering e horeca, viene anticipato a TuttoFood (pad. 1 - stand H22-K19).

“Nel 2016, grazie al lancio di nuovi prodotti abbiamo registrato un incremento dell'11%. Dati confermati in crescita costante anche nei primi mesi del 2017", commenta Andrea Comanducci, fondatore e titolare della Garbo Surgelati. "In particolare, ha giovato la continua ricerca di ricette sfiziose, a basso contenuto di grassi e senza alcun tipo di conservante. Anche i prodotti gluten free hanno registrato un'accoglienza molto calorosa da parte del pubblico. Sui mercati esteri Garbo ha registrato aumenti delle vendite del 30%, con i picchi maggiori in Paesi chiave quali gli USA e il Nord Europa."

Fondata nel 1991 a Bracciano (Roma) Garbo è un'azienda specializzata nel settore dei prodotti panati e pastellati surgelati che produce circa 150 mila “fiori” pastellati a mano ogni giorno, con ingredienti naturali e senza alcuna aggiunta di coadiuvanti chimici.

Gli acquisti delle materie prime vengono effettuati nelle pianure dell'Agro Pontino permettendo all'azienda un controllo diretto sulla qualità delle forniture e riducendo notevolmente i passaggi della filiera produttiva.

I canali di vendita dei prodotti surgelati della Garbo sono rappresentati per il 25% dalla grande distribuzione organizzata e dal 60% nell'horeca. In crescita anche l'attività di copacker che sta impegnando l'azienda come partner qualificato per la produzione private label.


Condividi su: