I sostenibili: Grana, Pecorino e Provolone

I sostenibili: Grana, Pecorino e Provolone

I tre Consorzi di tutela hanno ottenuto l'ok al bando "Made Green in Italy", lo schema del Ministero dell'Ambiente per valutare e comunicare l'impatto ambientale dei prodotti

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

14

Maggio
2020

Coniugare qualità e sostenibilità per favorire la competitività su mercati nazionali e internazionali. Con questo obiettivo i Consorzi di Tutela di Grana Padano e Provolone Valpadana hanno ottenuto esito positivo al bando pubblicato dal ministero dell'Ambiente nell'ambito dello schema Made Green in Italy, affiancati dal Consorzio del Pecorino Romano coinvolto attraverso il finanziamento europeo nel progetto Magis.

Il Made Green in Italy è lo schema nazionale per la valutazione e la comunicazione dell'impronta ambientale dei prodotti; previsto dal Collegato ambientale (Legge 28 dicembre 2015, n. 221) nel quadro delle iniziative di promozione della green economy, rappresenta uno strumento per incrementare la competitività del sistema produttivo italiano nel contesto della crescente domanda di prodotti a elevata qualificazione ambientale. Il Made Green in Italy utilizza la metodologia per la determinazione dell'impronta ambientale dei prodotti (PEF) definita nella Raccomandazione 2013/179/UE della Commissione Europea del 9 aprile 2013.  
Il Ministero dell'Ambiente vuole stimolare così il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali dei prodotti made in Italy nel loro intero ciclo di vita, garantendo la trasparenza e la comparabilità delle prestazioni ambientali al fine di incoraggiare scelte informate e consapevoli da parte dei consumatori.

"Riteniamo che l'iniziativa promossa dal ministero dell'Ambiente sia un'opportunità per favorire e stimolare una crescita sostenibile delle produzioni nazionali di qualità", ha sottolineato Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Grana Padano.
"Con il programma Made Green in Italy abbiamo colto l'occasione per ottenere i dati necessari per comporre un quadro molto utile al rinnovamento della nostra filiera", ha aggiunto Libero Stradiotti, presidente del Consorzio Tutela Provolone Valpadana.
"Abbiamo aderito a questo progetto con entusiasmo e convinzione, perché da sempre puntiamo a coniugare qualità del prodotto e sostenibilità", ha concluso il presidente del Consorzio di tutela del Pecorino Romano DOP, Salvatore Palitta.


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