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I "green food" crescono ancora

Un giro d'affari da 11,5 miliardi per ricette "naturali" e certificazioni etiche, bio, filiera corta e cruelty free, senza antibiotici, OGM e pack riciclabile

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

03

Febbraio
2022

La decima edizione dell’Osservatorio Immagino ha realizzato un focus dedicato a tutte le declinazioni della sostenibilità presenti sulle etichette di oltre 30mila prodotti di largo consumo venduti in Italia e i risultanti sono molto interessanti perché restituiscono un trend sempre più deciso: è la sostenibilità a guidare le scelte d’acquisto degli italiani, ma soprattutto permea le politiche delle aziende del largo consumo, che stanno affrontando su più fronti la transizione ecologica e lo comunicano sempre più spesso ai consumatori. L'Osservatorio, infatti, ha rilevato ben 35 indicazioni green leggibili sulle etichette di oltre 30mila prodotti venduti in supermercati e ipermercati di tutta Italia.

Un paniere importante che ha superato 11,5 miliardi di euro di vendite, segnando un aumento di +3,2% rispetto ai 12 mesi precedenti e contribuendo per quasi il 30% al sell-out di tutto il paniere rilevato dall’Osservatorio Immagino.

"Questa crescita - spiega Marco Cuppini, Research and communication director di GS1 Italy - si deve all’aumento dell’offerta di prodotti dalle caratteristiche sostenibili, che rappresentano ormai  il 23,9% delle 125.431 referenze monitorate nella decima edizione dell’Osservatorio Immagino".

Per capire come stanno cambiando i prodotti di largo consumo e dove si concentrano gli sforzi delle aziende per diventare sostenibili, da gennaio 2020, l’Osservatorio Immagino intercetta e individua tutti i claim e le certificazioni relativi al mondo della sostenibilità, misurandone la presenza numerica a scaffale e l’andamento del sell-out.

Green per tutti i gusti

"Rispetto alla prima rilevazione - spiega Cuppini - abbiamo visto crescere tutti gli indicatori: il numero dei claim presenti sulle etichette e gli aspetti su cui sono focalizzati, la numerica dei prodotti e il loro giro d’affari, e dunque l’incidenza dei prodotti sostenibili sul fronte della produzione, della distribuzione e dei consumi".
Per leggere un mondo così sfaccettato e in rapida evoluzione, l’Osservatorio Immagino ha scelto di suddividere i green claim presenti sulle etichette dei prodotti di largo consumo in quattro aree tematiche (Figura 1):

  • Management sostenibile delle risorse: la più rilevante, con quasi il 10% dei prodotti e con una quota del 15,7% sul giro d’affari totale del paniere rilevato.
  • Agricoltura e allevamento sostenibili: accomuna il 2,3% dei prodotti che contribuiscono per il 4,0% al sell-out totale.
  • Responsabilità sociale: coinvolge quasi il 6% delle referenze e incide per quasi il 10% sulle vendite complessive.
  • Rispetto degli animali: è un valore espresso sul 10,6% dei prodotti rilevati, che rappresentano il 7,5% delle vendite totali.

Figura 1 - Fonte: Osservatorio Immagino GS1 Italy, ed. 2, 2021

Se complessivamente, nell’anno finito a giugno 2021, il mondo dei prodotti sostenibili ha registrato un aumento di +3,2% delle vendite, tre dei suoi quattro panieri hanno avuto un andamento sopra media, superiore a +5,5%, e solo quello dei prodotti ottenuti nel rispetto degli animali ha mostrato una crescita più tiepida (+1,4%).
Tra i 35 claim o certificazioni green individuati dall’Osservatorio Immagino in termini di numero di prodotti il più diffuso è Biologico/EU Organic (6,6% delle referenze), seguito dalla certificazione FSC (4,7%) e dalle indicazioni "sostenibilità" (2,6%) e "riciclabile" (2,3%).
In termini di performance, nell’arco dei 12 mesi rilevati, i claim che hanno messo a segno un maggior aumento del sell-out in supermercati e ipermercati sono stati il Mater-Bi (+48,0%), la certificazione Ok-Compost (+44,3%) e le indicazioni "compostabile" (+25,6%) e "senza antibiotici" (+17,8%).

osservatorioimmagino.it →


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