FederBio ha presentato cinque emendamenti alla Legge di Bilancio, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2021, basati sulla valorizzazione del biologico come caposaldo per il rilancio del sistema agroalimentare italiano.
Ecco le proposte della Federazione di organizzazioni operanti in tutta la filiera dell'agricoltura biologica e biodinamica:
- Art. 21: viene chiesta la creazione di un fondo di 30 milioni di euro, per l’anno 2021, dedicato a favorire lo sviluppo delle filiere agricole biologiche, in linea con gli obiettivi europei di triplicare entro il 2030 le superfici coltivate a biologico.
- Art. 65bis: viene chiesta l'attivazione di un fondo per incentivare il consumo di prodotti biologici certificati a favore dei nuclei familiari dove siano presenti donne in gravidanza e bambini fino ai 3 anni. "Numerosi studi epidemiologici - afferma FederBio in una nota - hanno dimostrato la correlazione tra esposizione prenatale a pesticidi ed effetti negativi sul neurosviluppo, oltre al rischio di patologie cronico-degenerative come conseguenza dell’esposizione permanente ai pesticidi".
- Il terzo punto riguarda la fiscalità da utilizzare per favorire l’incremento della superficie agricola coltivata ad agricoltura biologica. FederBio chiede l’applicazione dell’aliquota IVA agevolata del 2%, per incentivare il consumo di prodotti ortofrutticoli biologici certificati, e l’esenzione IVA quando sono venduti per la somministrazione di alimenti e bevande nell’ambito di servizi di ristorazione collettiva pubblica (Art. 135 bis).
- Il quarto emendamento prevede l’azzeramento dei costi di certificazione obbligatoria utilizzando il credito di imposta per le imprese biologiche certificate.
- L’ultimo emendamento riguarda gli insetti impollinatori, fondamentali per la protezione della biodiversità, messi a rischio dal cambiamento climatico, dall’agricoltura intensiva e dalla scomparsa degli habitat naturali. La proposta di FederBio è tesa a incrementare le misure destinate ai comuni e agli enti gestori delle aree naturali protette finalizzate alla realizzazione di aree verdi attrezzate per la tutela degli insetti impollinatori nelle zone economiche ambientali.
"Gli emendamenti proposti - afferma Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio - rappresentano degli incentivi fondamentali per allineare l’Italia al Green Deal europeo e agli obiettivi delle strategie Farm to Fork e Biodiversità, ovvero incrementare del 25% le superfici coltivate a biologico e ridurre del 50% l’uso dei pesticidi entro il 2030. Per favorire la transizione ecologica dell’agricoltura occorrono misure concrete, anche sul piano fiscale: chi sceglie di produrre biologico, con ricadute positive sulla salute e sull’ambiente, va supportato con agevolazioni fiscali che compensino in parte i costi maggiori sostenuti".
Nella foto: Maria Grazia Mammuccini, Presidente FederBio
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