Giovani e agricoltura: è online il report ISMEA con i dati dell'ultimo censimento ISTAT

Giovani e agricoltura: è online il report ISMEA con i dati dell'ultimo censimento ISTAT

Meno giovani nelle aree rurali, l’assenza di servizi allontana dalle campagne. Ma le aziende degli under 40 sono le più digitalizzate e competitive

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prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

10

Gennaio
2023

A cura della Redazione F&T

Digitalizzate, innovative, multifunzionali, più sostenibili: sono le aziende agricole condotte dagli under 40 in Italia, un tessuto di quasi 105mila imprese, pari a oltre il 9% del totale delle imprese agricole in Italia. Il rapporto Giovani e Agricoltura 2022 realizzato da ISMEA nell'ambito della Rete Rurale Nazionale, fornisce una fotografia aggiornata sull'imprenditoria agricola e sull'occupazione giovanile nel settore primario nazionale, resa possibile grazie ai dati dell'ultimo Censimento ISTA e corredata con un'analisi di contesto sugli aspetti demografici e sui principali fattori di richiamo e allontanamento dei giovani dalle aree rurali. 

Quello che emerge è un quadro con numerosi spunti di riflessione, alcuni preoccupanti, come a livello più generale la curva demografica in Italia e lo spopolamento delle campagne specie a opera delle nuove generazioni: -44% di giovani in 10 anni. La mancanza di servizi e infrastrutture è l'elemento di maggiore allontanamento dalle aree rurali.

Vi sono anche spunti positivi e incoraggianti quali ad esempio una maggiore tenuta dell'occupazione agricola nell'ultimo anno rispetto al resto dell'economia, il saldo attivo tra nuove iscrizioni di imprese e cessazioni per il settore primario negli ultimi 5 anni, ma soprattutto la maggiore competitività delle aziende agricole con a capo un giovane imprenditore.

Mediamente, si evince dal Rapporto, le aziende condotte dagli under 40 sono più grandi: 18,3 ettari di SAU contro i 9,9 delle aziende guidate da "non giovani" , il livello di digitalizzazione è più che doppio rispetto a quello dei colleghi più anziani (33,6% vs 14%), e la propensione ad effettuare investimenti innovativi è di oltre tre volte maggiore (24,4% vs 9,7%).

I giovani sono poi in prima linea anche nel modello di agricoltura multifunzionale, che sta cambiando la percezione del settore primario italiano, con importanti ricadute sull'ambiente e sulla collettività, come nel caso della produzione di energie rinnovabili o l'agricoltura sociale.
Il giovane agricoltore, da semplice produttore di derrate alimentari, diventa creatore di servizi e generatore di valore per il territorio rurale grazie agli agriturismi, alla trasformazione e vendita diretta dei prodotti, alle fattorie didattiche, agli agriasili.
Il 12% delle aziende agricole under 40 svolge attività connesse mentre questa quota scende al 5,2% se si considerano le aziende degli over 40.

Giovani e Agricoltura Rapporto 2022 →

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