Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare

Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare

Il 5 febbraio ricorre l'appuntamento per riflettere sui nostri comportamenti, informarsi ed essere più virtuosi. Fra dati, consigli e iniziative

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

04

Febbraio
2020

Il 5 febbraio 2020 è la settima Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare. La prima celebrazione risale infatti al 2014, quando il Ministero dell’Ambiente, con il supporto della campagna Spreco Zero e dell’Università di Bologna, la istituì.
Ogni anno viene presentato il Rapporto Waste Watcher, figlio della campagna Spreco Zero, il primo Osservatorio nazionale sugli Sprechi attivo per iniziativa di Last Minute Market. Si tratta di uno strumento scientifico e di un mezzo di approfondimento, informazione e comunicazione sulle cause dello spreco e sulla concreta proposta di comportamenti efficaci per prevenire e ridurre lo spreco, dal cibo all’acqua all’energia, passando per farmaci, abbigliamento e molti altri beni di consumo.

Spreco Zero, nata nel 2010, è la campagna di sensibilizzazione in Italia sul tema dello spreco alimentare; realizzata in stretta partnership con il Ministero dell’Ambiente e i progetti Reduce e 60 Sei Zero, la campagna è diventata strumento di lavoro concreto attraverso la Dichiarazione Congiunta firmata da uomini di scienza e di cultura, insieme a centinaia di cittadini, per individuare obiettivi e contenuti della Risoluzione del Parlamento Europeo del 19 gennaio 2012. Questa campagna ha generato la Carta Spreco Zero sottoscritta da oltre 800 Sindaci italiani delle metropoli (Roma, Milano, Firenze, Napoli, Bologna) e di tante altre amministrazioni grandi e piccole, e ha sostenuto la convocazione degli Stati Generali dello Spreco in Italia, il 5 febbraio 2014: data, appunto di proclamazione della prima Giornata Nazionale di prevenzione dello Spreco.

Stando ai dati di Spreco Zero, oltre 2.200.000 tonnellate di cibo si sprecano ogni anno nelle case degli italiani, per una stima di 36,54 kg a testa e un valore di quasi 12 miliardi di euro. Questi, sommati ai 3 miliardi 293 milioni della filiera, ci portano ad oltre 15 miliardi di euro in totale.
Dal Rapporto Waste Watcher 2019, si possono notare gli effetti della sensibilizzazione portati dalle campagne informative:

  • il 64% degli intervistati dichiarano di gettare il cibo solo 1 volta al mese o persino più raramente.

  • il 15% lo fa una volta alla settimana.

  • il 13% ogni 2 settimane.

  • l’1% dichiara di sprecare cibo quotidianamente.

Nel 2014/2015 1 italiano su 2 dichiarava di gettare cibo ogni giorno!
Negli ultimi 5 anni lo spreco alimentare ha superato sprechi idrici, energetici e monetari. Il settore alimentare è quello in cui si spreca di più per il 74% degli italiani, seguito da spreco idrico (per il 48%), dallo spreco legato alla mobilità (per il 25%) e da quello legato all’energia elettrica (per il 22%).

Eventi e iniziative

Gli eventi clou della settima Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare si tengono il 5 febbraio a Roma, presso il Ministero della Salute, Lungotevere Ripa,  con la presentazione del Rapporto dell'Osservatorio Waste Watcher 2020 e trattano il tema cruciale della prevenzione degli sprechi come punto cardine per la salute dell’ambiente e dell’uomo.
Presso la sede ENPAM di Roma, in piazza Vittorio 78, ci sono gli eventi che festeggiano anche la decima edizione della campagna Spreco Zero di Last Minute Market. Molti gli interventi istituzionali programmati, a cominciare dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che da anni sostiene le iniziative della Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare. Gli interventi sono introdotti da Roberto Morassut, Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, con le relazioni del Viceministro alla Salute Pierpaolo Silieri, del Sottosegretario al Ministero della Salute Sandra Zampa e di Chiara Gadda, promotrice della legge nazionale sullo spreco alimentare. Molti i rappresentanti di istituzioni internazionali: per la FAO Rosa Rolle, a capo del team tecnico sulle perdite e gli sprechi alimentari, e Vincenza Lomonaco, Ambasciatore presso la Rappresentanza Permanente d’Italia alle Nazioni Unite a Roma. Per il World Food Programme interviene Vincenzo Sanasi d’Arpe, Presidente del Comitato Italiano per il WFP.

L'app Too Good to Go, promuove la campagna di sensibilizzazione #IlCiboNonSiButta, lanciando una call to action che invita utenti, aziende, associazioni, scuole e cittadini a condividere e raccontare sui social le proprie azioni contro lo sprec con l’hashtag #IlCiboNonSiButta.

A Torino, davanti al Mercato Centrale di piazza Repubblica, viene distribuita proprio il 5 febbraio una zuppa calda preparata dallo chef stellato Davide Scabin con le eccedenze del mercato alimentare di Porta Palazzo. Un piatto gourmet cucinato con gli avanzi dei banchi dell'ortofrutta raccolti dagli Ecomori e dalle Sentinelle dei Rifiuti. L'iniziativa si inserisce in RePopp, il progetto di economia circolare urbana della Città di Torino.
La zuppa sarà distribuita gratuitamente una volta al mese e la Scuola di Cucina Lorenzo de' Medici, al primo piano del Mercato Centrale, metterà a disposizione la cucina. 

"RicibiAMO" è il progetto di Piacecibosano APS e Università Cattolica di Piacenza, e mercoledì 5 febbraio, l'executive chef Filippo Sinisgalli, ambassador de Il Palato italiano, è presidente di giuria del terzo contest "Miglior ricetta RicibiAMO". Si tratta di un progetto pilota dedicato a sensibilizzare gli operatori attuali e futuri della ristorazione sul tema della riduzione ai minimi termini dello spreco alimentare e a comunicare in trasparenza ai clienti questo impegno responsabile. Durante il contest, propongono la propria ricetta anti-spreco: futuri chef, a cui possono aderire gli studenti degli Istituti Alberghieri e della Scuola Professionale Innovazione Apprendimento Lavoro; chef professionisti; chef di casa, a cui possono aderire tutti gli appassionati di cucina.


Condividi su: