G7 Agricoltura, che fare per avere sistemi più produttivi e sostenibili?

G7 Agricoltura, che fare per avere sistemi più produttivi e sostenibili?

Da zero emissioni al rispetto di regole eque e trasparenti, i "grandi del mondo" presentano un documento zeppo di buoni propositi

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

26

Aprile
2023

A cura della Redazione F&T

Ottenere sistemi agricoli e alimentari più produttivi, resistenti e sostenibili: è questo l'obiettivo stabilito in 12 punti nel documento diffuso al termine del G7 dell'Agricoltura, che si è svolto il 22 e 23 aprile in Giappone, a Miyazaki, grazie al coordinamento del Ministro dell'Agricoltura nipponico Tetsuro Nomura.
I 7 "grandi" sono i Paesi più avanzati economicamente che tirano le fila del sistema economico, finanziario e produttivo mondiale: Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti d'America.

Il primo punto del documento prevede azioni per azzerare le emissioni dei gas serra e per invertire la perdita della biodiversità, "fornendo al contempo cibo alla crescente popolazione globale, senza lasciare indietro nessuno". Di conseguenza è necessario "diversificare le filiere di approvvigionamento esplorando le modalità di valorizzazione dei sistemi alimentari locali, regionali e globali, facendo un uso sostenibile delle risorse agricole nazionali esistenti e facilitando il commercio".
È inoltre necessario "impegnarsi a rispettare regole eque, aperte, trasparenti, prevedibili, non discriminatorie e basate sul commercio, ed evitare misure restrittive ingiustificate sulle esportazioni", così come "migliorare la sostenibilità dei sistemi agroalimentari, attraverso l'attuazione di un'ampia gamma di innovazioni e la promozione di pratiche agricole sostenibili".

Il documento invita inoltre a "intensificare gli sforzi necessari per riformare o riorientare le politiche agricole al fine di raggiungere risultati ambientali positivi e ridurre le emissioni di gas a effetto serra".
È anche importante "rafforzare l'approccio One Health", che vede una continuità fra la salute umana, quella animale e dell'ambiente, e "promuovere misure contro la resistenza antimicrobica, le malattie animali transfrontaliere e i parassiti delle piante".

È anche necessario "ridurre le perdite e gli sprechi alimentari, promuovere diete sane e migliorare l'accesso alle informazioni sui prodotti agricoli e alimentari" e "sostenere la rivitalizzazione rurale attraverso la diversificazione del reddito", anche attraverso la gestione sostenibile delle foreste, il turismo agricolo e migliori infrastrutture pubbliche.

Altri punti rilevano la necessità di "promuovere la ricerca e lo sviluppo, ampliare e diffondere tecnologie e pratiche nuove ed esistenti", di "promuovere la formazione, i servizi di divulgazione, la condivisione delle conoscenze e l'istruzione, come così come la parità di accesso ai finanziamenti, in particolare per i giovani, le donne e gruppi sottorappresentati".

Andrebbe infine rafforzata "la collaborazione tra il governo e il settore privato, gli agricoltori e tutti gli altri attori" per "sviluppare un ambiente favorevole che faciliti gli investimenti responsabili del settore privato nell'agricoltura e nei sistemi alimentari". È infine importante "promuovere la continua transizione verso filiere agricole sostenibili".

Lollobrigida: il G7 base per equilibrio rapporti internazionali, continuare con il sostegno all'Ucraina

"Il G7 di Miyazaki, organizzato dal Giappone, rappresenta una solida base per garantire un equilibrio nei rapporti internazionali. Il prossimo anno l'Italia avrà l'onore e la responsabilità di guidare il G7 dei ministri dell'Agricoltura. Lavoreremo per essere all'altezza delle sfide su innovazione, ricerca, investimento su giovani, sostenibilità ambientale, economica e sociale". Lo ha detto il Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, intervenendo in conferenza stampa a Miyazaki, in chiusura del G7 che si è tenuto il 22 e 23 aprile in Giappone.
"Ho apprezzato molto i giovani dei licei agrari che hanno avuto la capacità di trasmettere, con le loro parole e con i loro sguardi, la volontà di proseguire la tradizione dei loro antenati. Allo stesso tempo, però, sono in grado di coniugare questo obiettivo con lo sviluppo di quelle tecnologie che possono garantire maggiori produttività e sostenibilità, e mantenere alto lo standard di cibi e alimentazione. Tante le imprese giapponesi che ci hanno rappresentato elevati livelli di qualità, sviluppo, ricerca, attenzione e promozione di prodotti di eccellenza", ha aggiunto il Ministro.

"È emersa la volontà di continuare a lavorare al fianco dell'Ucraina, come abbiamo fatto fino ad ora con grande compattezza, per renderla di nuovo libera.  Siamo pronti a ricostruire quello che l'aggressione russa ha distrutto, sradicando gli elementi di una realtà che viaggiava verso una crescita economica. Auspico, infine, che in occasione del prossimo G7 potremo dare una risposta operativa al progresso economico delle nazioni in via di sviluppo. L'Africa ha territori che avrebbero grandi potenzialità ma che nel tempo sono stati mal sfruttati e le popolazioni che li abitano non sono state messe in condizione di utilizzarli a pieno per creare ricchezza. Non possiamo più permettere che i popoli di quei Paesi siano costretti ad emigrare a causa della povertà. L'emigrazione deve essere una libera scelta, non una necessità per sopravvivere alla fame".

Fonti: ANSA, MASAF
Nella foto tratta dal profilo FB del MASAF: studenti dei licei agrari giapponesi.


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