Si è svolto il 1° dicembre 2020 il forum internazionale organizzato da Fondazione Barilla e Food Tank.
Quest'anno Resetting the Food System from Farm to Fork - Setting the Stage for UN 2021 FOOD Systems Summit quest'anno è "andato in onda" in versione digitale; al centro del dibattito il cibo e il ruolo cruciale che può giocare nel raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile promossi dall’ONU.
Sul palco virtuale dell'evento, strutturato in 7 panel, si sono alternati esperti da tutto il mondo per discutere di sistemi alimentari, del loro impatto sull’ambiente e sulla salute. Ciascun panel ha affrontato un macrotema: dal ruolo degli agricoltori nel nutrire il Pianeta e nel gestire le risorse naturali, a quello degli chef, che avranno il compito fondamentale di ridisegnare le nuove esperienze alimentari. Dai progressi delle aziende del settore agroalimentare, alle prospettive nel campo della tecnologia e dell’innovazione. Dal rapporto tra cibo e salute, segnatamente nella prevenzione delle malattie croniche, alle politiche agricole dell'Unione Europea, a cominciare dalla Farm to Fork Strategy.
Guido Barilla, Presidente di Barilla Gruppo e della Fondazione Barilla, ha aperto il Forum affermando che "non abbiamo alternative alla sostenibilità. Non dobbiamo avere paura del cambiamento, è tempo di agire. Oggi siamo qui per dare un contributo molto concreto ed efficace per esplorare come ripensare i sistemi alimentari, in base alle necessità umane e ai limiti del Pianeta".
Lo scenario
Nel 2020 si stima che, nonostante la pandemia, 4,5-5 miliardi di persone abbiano avuto accesso a diete sane. Ma la situazione attuale sta aggravando le cose, portando le persone esposte a insicurezza alimentare dai 135 milioni del 2019 ai 265 stimati nel 2020. Gli stessi sistemi alimentari sono anche alla base di molti dei maggiori problemi ambientali e di salute che l’umanità sta affrontando: ogni anno 11 milioni di persone al mondo muoiono per le conseguenze di una cattiva alimentazione, e oltre 1 miliardo sono in sovrappeso. Con impatti anche economici: i costi nascosti per l'ambiente, la salute e la povertà sono stimati in quasi 12 trilioni di dollari all'anno.
I sistemi alimentari vanno quindi trasformati nel segno della sostenibilità, per raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) promossi dall’ONU per il 2030 e quelli dell’Accordo di Parigi sul clima. Accelerare questa trasformazione, promuovendo la ricerca di soluzioni concrete, è lo scopo del Forum. Oltre 30 esperti, impegnati a trasformare i sistemi alimentari in ogni parte del mondo, si sono confrontati su temi cruciali: il ruolo fondamentale di giovani e donne in agricoltura, le nuove tecnologie, il futuro delle aziende agroalimentari, l’importanza del cibo nella prevenzione della salute.
Le raccomandazioni del Forum
In vista del Food Systems Summit delle Nazioni Unite in programma nel 2021, il Forum ha lanciato tre raccomandazioni chiave:
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Condividere un obiettivo comune che consenta a tutti gli stakeholder di elaborare proposte per sistemi alimentari più sani, inclusivi, sostenibili e resilienti. Queste proposte possono guidare azioni concrete ed efficaci verso gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e modificare la narrazione della trasformazione dei sistemi alimentari.
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Coinvolgere e mobilitare tutti gli attori a lavorare insieme in un percorso di condivisione di conoscenze, esperienze e buone pratiche, garantendo la massima inclusione.
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Aumentare la consapevolezza dei cittadini per aiutarli a fare scelte alimentari più sostenibili come consumatori, per generare il cambiamento.
Rivoluzionare i sistemi alimentari
La crisi della pandemia ha mostrato l'interconnessione umana, e fra gli esseri umani e il pianeta stesso, diventando l’esempio più recente delle crescenti pressioni e aspettative poste sul sistema alimentare mondiale. "Gli attuali sistemi alimentari sono responsabili, dal campo alla tavola, fino al 37% delle emissioni totali di gas a effetto serra e le nostre scelte alimentari sono importanti non solo per la salute e l’uguaglianza sociale, ma anche per il loro impatto sul clima e sulla biodiversità. La nostra sfida è trasformare i sistemi alimentari in modo che le persone non vivano più situazioni di insicurezza alimentare e possano permettersi una dieta sana, garantendo allo stesso tempo la sostenibilità ambientale", ha affermato Danielle Nierenberg, Presidente di Food Tank.
Quando i sistemi alimentari sono compromessi, salute, istruzione, economia, ambiente, pace e sicurezza sono tutti minacciati. Il Forum ha voluto fare luce sulla necessità urgente di:
- riconoscere e valorizzare il ruolo fondamentale dei produttori
- favorire l’innovazione e la tecnologia, in modo appropriato a seconda delle diverse comunità e culture
- utilizzare le tecnologie come strumenti critici per accelerare la transizione dei sistemi alimentari
- garantire a tutte le persone del mondo accesso a cibo di qualità, sicuro e nutriente
- ripensare le strategie delle aziende alimentari in logica sostenibile
- insegnare una nuova cultura del cibo grazie agli chef e a tutto il sistema della ristorazione.
Nel panel conclusivo dell’evento, i direttori delle maggiori agenzie ONU si sono confrontati sulle sfide che il sistema alimentare deve affrontare in una logica "collaborativa, inclusiva e sostenibile". Hanno partecipato David Beasley, Direttore Esecutivo dello U.N. World Food Programme (WFP); Gilbert Houngbo, Presidente dello International Fund for Agricultural Development (IFAD); Máximo Torero, Capo Economista alla U.N. Food and Agriculture Organization (FAO) e Satya Tripathi, Segretario generale Aggiunto allo U.N. Environment Programme (UNEP).
La registrazione video integrale del Forum è fruibile a questo link
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