Food e innovazione: In Cibum Lab dà il via alla call per start up

Food e innovazione: In Cibum Lab dà il via alla call per start up

Candidature aperte dal 22 aprile al 30 maggio 2022

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

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Aprile
2022

Da venerdì 22 aprile a lunedì 30 maggio 2022 sarà possibile partecipare alla Call Io Ci Credo, il progetto promosso dall’incubatore In Cibum Lab a sostegno dei giovani innovatori italiani impegnati nel food e nel foodtech.

La Call è alla terza edizione ed è destinata all’accelerazione e al finanziamento sia di progetti in fase di costituzione sia di imprese già operative in ambito food.

L’opportunità è aperta alle imprese che presentano progetti food-related con esplicita priorità a quelle costruite su soluzioni digitali e innovazioni relative a economia circolare, nutraceutica, innovazioni in ambito agricolo, soluzioni di packaging bio-based e soluzioni innovative per la GDO.
In Cibum Lab è il primo incubatore certificato dal Ministero dello Sviluppo Economico focalizzato sulle startup food-related. Fondato nel 2020, ad oggi conta più di 100 aziende coinvolte nell’ecosistema, oltre 500 progetti candidati e 5 brevetti depositati.

"Da tre anni lavoriamo al fianco delle più interessanti startup innovative italiane del foodtech. Avere poi raggiunto il traguardo della certificazione è per noi un importante risultato, frutto di mesi di duro lavoro e continua ricerca. In Cibum Lab non è solo il luogo nel quale le idee trovano le giuste coordinate per trasformarsi in un progetto concreto ma è anche - spiega Deborah Morriello, direttrice di In Cibum Lab - il luogo delle occasioni, degli incontri, della crescita personale".
La Call si divide in due sezioni:

  • emerging talents per le imprese in fase di costituzione (il partecipante all’iniziativa sarà il socio fondatore) che presentano la loro idea imprenditoriale al fine di vederne supportata la fase di lancio e accelerazione
  • startup accelerator per le imprese già costituite che richiedono un supporto per l’accelerazione della propria idea verso il mercato. In questa sezione sono ammesse le società italiane costituite in forma di S.r.l. (anche semplificata) o S.p.a. e le società estere che s’impegnano ad aprire una sede in Italia, in caso di esito positivo della selezione, per accedere al programma d’incubazione.

Il bando sarà presentato in occasione della tavola rotonda "La grammatica del foodtech", in programma proprio il 22 aprile dalle 11 presso l’Hub di Fmts Group, sede dell’incubatore a Pontecagnano, Salerno.
L’evento potrà essere seguito live sul canale Facebook di In Cibum Lab.

Come partecipare e Io Ci Credo

Per partecipare è necessario accedere alla pagina dedicata https://foodtech.incibumlab.it/iocicredo e compilare l’executive summary completo del link del video di presentazione caricato su YouTube. È inoltre richiesta la sottoscrizione preliminare della lettera d’intenti e del term sheet con le condizioni di accesso e d’investimento.
Le candidature potranno essere inviate dalle ore 13:00 del 22 aprile 2022 ed entro ma non oltre le ore 12:00 del giorno 30 maggio 2022.

Filiera alimentare e innovazione: uno scenario vivacissimo

In Cibum Lab promuove le sue attività nella convinzione che il futuro dell’economia nazionale passi anche dalle startup. Il mondo delle imprese giovani vive un fermento senza precedenti e necessita di opportunità e di azioni di scouting. Uno scenario dinamico delineato dall’ultimo rapporto del MISE (DG per la Politica Industriale) e InfoCamere che, con il supporto del sistema delle Camere di Commercio, ha realizzato una anagrafe delle start up innovative che nel 2022 già include 10 mila società iscritte. Al 1° gennaio 2021 se ne contano 11.899, il 3,2% di tutte le società di capitali di recente costituzione.
Dati ulteriormente incoraggianti arrivano proprio dal comparto food, da sempre un settore fondamentale per la stabilità e crescita economica in Italia. Secondo il rapporto The state of global Foodtech report, elaborato da Talent Garden, si parla, infatti, di un tasso di crescita del 42% annuo, con 65 miliardi di euro investiti negli ultimi dieci anni, oltre 5.348 imprese interessate e 4.500 operatori coinvolti.

Secondo quanto emerge, inoltre, da una analisi di inside marketing, nel terzo trimestre del 2021, su scala globale, sono stati spesi più di dieci miliardi di dollari in sole tecnologie alimentari, fino a raggiungere un monte investimenti annui superiore dell'85% rispetto all'anno precedente. La tendenza nei prossimi dodici mesi, secondo gli analisti, dovrebbe essere ancora in crescita.


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