Fondi pubblici per le imprese e transizione green, nasce il Codice degli Incentivi

Fondi pubblici per le imprese e transizione green, nasce il Codice degli Incentivi

Per il Governo riforma necessaria al fine di "fermare la giungla di quasi 2.000 incentivi e migliorare l’efficienza per le imprese"

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27

Febbraio
2023

di Valentina Oldani

Il Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2023 ha deliberato con Disegno di Legge la nascita di un nuovo Codice degli Incentivi al fine di, come si legge in una nota, "bloccare l’estrema frammentazione delle attuali politiche di incentivazione e raggiungere la piena efficienza degli interventi per le imprese". 
Il DDL è omogeneo alla Legge di Bilancio 2023-2025 sposando le indicazioni del Documento di Economia e Finanza e il PNRR. Tra gli obiettivi dichiarati del codice vi è anche la semplificazione delle norme relative a investimenti e interventi nel Sud.
Per il Ministero delle Imprese e del Made in Italy la "revisione degli incentivi costituisce infatti un passaggio necessario anche per la promozione della politica industriale italiana che richiede sul piano nazionale un maggiore efficientamento degli interventi per le imprese nonché di orientamento verso le sfide globali come la transizione green e digitale".

Fa sapere il Ministero che nell’ultimo anno di rilevazione, il 2021, il sistema agevolativo nazionale ha fatto registrare un numero complessivo di 1.982 interventi, di cui 229 delle amministrazioni centrali e 1.753 delle amministrazioni regionali.

Il provvedimento Codice degli Incentivi, condiviso con le amministrazioni interessate e in sintonia con il Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il PNRR Raffaele Fitto opera su tre fonti principali: 

  • riordino e razionalizzazione delle misure di incentivo, alla luce delle valutazioni d’impatto che si effettueranno

  • coordinamento tra le amministrazioni centrali e regionali in modo da prevenire sovrapposizioni e sprechi

  • semplificazione, chiarezza e conoscibilità attraverso il codice dell’incentivazione che contiene le regole generali che dovranno essere uniformemente osservate. 

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy dovrà adottare i Decreti delegati entro 24 mesi.

"Le sfide globali di oggi - ha commentato il Ministro Urso - hanno bisogno di risposte mirate e coerenti con un sistema degli incentivi compiuto e coordinato che possa rappresentare un corpus organico di regole che sia di riferimento tanto per i decisori pubblici che per le imprese". 

Bisognerà capire, però, se l'efficientamento degli interventi metterà in cantiere anche un'ottimizzazione e quindi un taglio delle misure incentivanti per le imprese.

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