Ferrarelle: nuova vita alle bottiglie in PET

Ferrarelle: nuova vita alle bottiglie in PET

Sono quasi 4,5 mila le tonnellate di plastica che Ferrarelle ha riciclato nel nuovo stabilimento di Presenzano, in provincia di Caserta, frutto di un investimento da 27 milioni di euro

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25

Luglio
2019

Quattromilacinquecento tonnellate di plastica è il bilancio che vanta Ferrarelle per il primo semestre 2019 relativo all’attività di riciclo dello stabilimento di Presenzano (CE), costruito con un investimento di 27 milioni di euro e pensato per produrre e, a breve rimettere in commercio, bottiglie nuove costituite al 50% da R-PET (PET riciclato), la quota massima consentita dalla legge.

A pieno regime lo stabilimento riciclerà 23.000 tonnellate di PET all’anno, l’equivalente di 1 miliardo di bottiglie.

“Investiamo in sostenibilità economica e ambientale, con un progetto pionieristico frutto di una mirata strategia aziendale, in termini di ricerca e innovazione ispirata all’economia circolare - dichiara Michele Pontecorvo Ricciardi, vicepresidente di Ferrarelle spa - e lo facciamo in maniera concreta, dando nuova vita a un materiale dibattuto ma estremamente pregiato come il PET,  limitando così la produzione e l’immissione in commercio di nuova plastica.

Il PET, polietilene tereftalato è un materiale interamente riciclabile: vuol dire che ogni bottiglia usata può essere riciclata per diventare una nuova e identica. Il PET che rinasce con questo processo ha un nome preciso: R-PET, una plastica a impatto zero.

Per seguire il progetto Ferrarelle ha dedicato la pagina online.


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