Farmaci veterinari e sostanze proibite: poche le non conformità

Farmaci veterinari e sostanze proibite: poche le non conformità

In Europa la percentuale di residui fuori norma di contaminanti chimici negli animali e negli alimenti derivati rimane stabile: 0,35%

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14

Maggio
2019

EFSA ha pubblicato il report del 2017 dedicato alla presenza di residui di farmaci veterinari e contaminanti negli animali e negli alimenti di derivazione animale. I dati di monitoraggio mostrano alti tassi di conformità con i livelli di sicurezza raccomandati. Anche la presenza di sostanze proibite è risultata bassa.

Per l'anno 2017 la percentuale di campioni che ha superato i tenori massimi consentiti è stata dello 0,35%. Tale cifra rientra nell'intervallo 0,25%-0,37% riferito negli ultimi 10 anni.

La non conformità per contaminanti chimici come i metalli si è rivelata più elevata rispetto ad altri gruppi di sostanze, con cadmio, piombo, mercurio e rame individuati più frequentemente.

È la prima volta che l'EFSA raccoglie questi dati dagli Stati membri; in passato tali informazioni venivano trasmesse alla Commissione europea.

L'EFSA ha raccolto i dati nello stesso modo in cui lo fa in settori come gli additivi alimentari, i contaminanti chimici, i residui di pesticidi e la resistenza agli antimicrobici. Le informazioni armonizzate consentiranno il confronto tra i vari anni e una migliore analisi dei rischi per la salute umana e animale.

A breve i dati saranno messi a disposizione su Knowledge Junction, piattaforma online di libero accesso curata dall'EFSA e creata per migliorare la trasparenza, la riproducibilità e la riusabilità delle evidenze scientifiche nella valutazione dei rischi per la sicurezza di alimenti e mangimi.

Report for 2017 on the results from the monitoring of veterinary medicinal product residues and other substances in live animals and animal products


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