Etichettatura, pesticidi, benessere animale: in arrivo le proposte della Commissione

Etichettatura, pesticidi, benessere animale: in arrivo le proposte della Commissione

L'esecutivo europeo sta lavorando a una bozza per chiarire i punti più critici della normativa "from farm to folk". Al momento nessun obiettivo per la riduzione di pesticidi e fertilizzanti

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prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

03

Febbraio
2020

Indicazione di origine in etichetta a livello comunitario per alcuni prodotti alimentari, armonizzazione dell'etichettatura iconica nutrizionale (come nutriscore o batteria) con l'eventualità di renderla obbligatoria, riduzione dell'uso di pesticidi e degli antibiotici negli allevamenti, sviluppo entro il 2027 di linee guida per l'alimentazione uniformi a livello UE. Sono questi, stando a un documento interno della Commissione europea di cui ANSA ha preso visione, alcuni degli elementi di partenza su cui l'Esecutivo comunitario sta lavorando per perfezionare la strategia "Dal campo alla tavola" attesa per fine marzo.

Alla faccia nel New Deal ambientale e contrariamente alle attese, non ci sono obiettivi di riduzione al 2030 di pesticidi e fertilizzanti. Secondo indiscrezioni, su questo fronte la discussione all'interno dell'Esecutivo è tuttora animata visto che c'è chi spinge per target ambiziosi e fissati a livello UE, come ad esempio il dimezzamento dell'uso dei pesticidi e il 30% delle superfici agricole a biologico in 10 anni.

Tra gli altri punti del documento, la stretta sui controlli sulle piante importate, sui requisiti di base per il benessere animale e misure per ridurre l'impatto ambientale del packaging.

Fonte: ANSA


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