Earth Sciences and Cultural Heritage. Cambiamenti climatici? Mettiamoci una pezza

Earth Sciences and Cultural Heritage. Cambiamenti climatici? Mettiamoci una pezza

Il CREA, nell'ambito della Science and Technology Joint Commission (JCM) Italia-USA, ha preso parte al tavolo tecnico del Working Group Earth Sciences and Cultural Heritage

Notizie dal mondo agroalimentare:
prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

16

Dicembre
2019

All'interno della Science and Technology Joint Commission (JCM) Italia-USA, il CREA con il suo centro Agricoltura e Ambiente, ha preso parte al tavolo del Working Group Earth Sciences and Cultural Heritage dove si è discusso di azioni future e di nuovi progetti cooperativi per il periodo 2019-2022

Durante l'incontro del JCM, i gruppi di lavoro per le scienze della terra e del patrimonio culturale, il cosiddetto Earth Sciences and Cultural Heritage per l'appunto, hanno concordato di avviare nuove iniziative e ricerche, incentrate sulla resilienza agli impatti del climate change e delle catastrofi naturali.

L'allerta tempestiva, la resilienza e la mitigazione degli impatti derivanti dai cambiamenti climatici rappresentano un tema trasversale, i cui effetti possono essere ridotti tramite una migliore comprensione dell’ambiente e delle forze in atto ottenuta grazie alle osservazioni della terra, la raccolta e la verifica dei dati in situ.

Gli Stati Uniti e l'Italia hanno riconosciuto l'importanza crescente della scienza e della tecnologia, rimarcandone la centralità del ruolo dell’innovazione e della cooperazione internazionale per il suo prossimo sviluppo.

Di interesse per il CREA Agricoltura e Ambiente sono stati i temi relativi alle applicazioni di dati telerilevati da satellite e all'ambiente e risorse idriche. In particolare:

  • Rapida raccolta e accesso a EO (Earth Observation) provenienti dagli USA e dall'Italia per supportare studi interdisciplinari e servizi di EO
  • Georeferenziazione, segmento spaziale e segmenti di terra Attività CAL/VAL (calibration and validation)
  • Utilizzo di tecniche structure from motion su immagini satellitari ad altissima risoluzione visibile per creare DEM accurati
  • Elaborazione dati InSAR (Interferometric synthetic aperture radar) e modellistica geofisica
  • Collaborazione per definire i requisiti scientifici e tecnici per le nuove missioni di EO.
  • Collaborazione alla missione iper-spettrale Agenzia Spaziale Italiana-PRISMA
  • Collaborazione alla missione MAIA della NASA-JPL
  • Impatti dei cambiamenti climatici sull'agricoltura, sulla biodiversità e sulla distribuzione delle specie
  • Risorse idriche
  • Inquinamento ambientale

In un’ottica di cooperazione internazionale, il CREA ha messo le basi per una collaborazione congiunta in termini di utilizzo di dati satellitari derivanti dalle nuove missioni PRISMA e MAIA (di interesse per il CREA) e messa a disposizione di aree agricole sperimentali con rilievi agro-ambientali a lungo termine ai fini di attività di calibrazione e validazione (di interesse per Agenzia Spaziale Italiana e NASA). 

Il gruppo di lavoro Italia-USA per le scienze della terra presieduto da Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e da United States Geological Survey, è stato creato nel 2013 in base all'accordo US-Italy Science and Technology Agreement e comprende diversi partecipanti in rappresentanza di università, enti governativi, ONG e industria: NASA, UC DAVIS, ISSNAF, NOAA, DOE, CREA, ISPRA, CNR, ENEA, ASI, MIUR.


Condividi su: