Parte il progetto UE per salvare le piante italiane dall'estinzione

Parte il progetto UE per salvare le piante italiane dall'estinzione

"Life Seedforce" si avvarrà delle banche dei semi e coinvolgerà 10 Regioni italiane. Budget di quasi 8 milioni

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30

Novembre
2021

Parte "Life Seedforce", il progetto europeo guidato dal Museo delle Scienze di Trento che coinvolge quindici partner italiani e stranieri, con l'obiettivo di salvare le piante autoctone italiane dall'estinzione grazie alle banche dei semi.

Il nome ufficiale dell'iniziativa comunitaria è "Life seedforce, Using Seed banks to restore and reinforce the endangered native plants of Italy" ed è finanziata dalla Commissione europea attraverso il programma Life con un budget totale di 7,790,685 di euro.
Formalmente "Life Seedforce" è iniziato il 1° ottobre 2021 e durerà fino alla fine del 2026, è implementato in 10 regioni italiane: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Veneto. Riguarderà anche la Francia per Provence-Alpes-Côte d' Azur, Malta e Slovenia.

"Life Seedforce" migliorerà significativamente lo stato di conservazione di 29 specie di piante di interesse comunitario con stato di conservazione sfavorevole, intervenendo concretamente in 76 aree SIC/ZSC incentrate nelle tre regioni biogeografiche italiane (alpina, mediterranea e continentale) e le regioni confinanti in Francia, Slovenia e Malta.

Ben 17 di queste 29 specie sono endemiche in Italia e 10 sono specie prioritarie, ossia specie nei confronti delle quali l'Unione europea ha una particolare responsabilità a causa della loro area di distribuzione, così definite per favorire la rapida attuazione di misure volte a garantirne la conservazione. 
Il rischio di estinzione per queste specie, a parte i fattori intrinseci come la scarsità numerica degli individui delle popolazioni e l’isolamento, è causato dalle modifiche dell'habitat prodotte dall'uomo, tra le quali l'abbandono delle pratiche agricole e territoriali tradizionali, come la cessazione della ceduazione e della fienagione negli habitat selvatici e il pascolo eccessivo, l'invasione di specie aliene e il calpestio causato da attività ricreative ad alto impatto e dal turismo.
Per questo "Life Seedforce", attraverso un approccio integrato ex situ/in situ, contribuirà realmente a mitigare o eliminare queste minacce, migliorando la qualità dell’habitat e rafforzando le popolazioni target in 76 siti (SIC/ZSC) selezionati dove queste 29 specie crescono ancora o si sono estinte di recente.

"Life Seedforce" nel concreto

Le attività previste riguardano il controllo della rivegetazione (rimozione di arbusti e alberi, taglio dell'erba), la protezione dal pascolo eccessivo e dal calpestio con recinzioni pertinenti, l’eradicazione sostenibile delle specie aliene invasive.
Per le minacce intrinseche legate a popolazioni piccole e frammentate, "Life Seedforce" aumenterà le dimensioni della popolazione con un mix di genotipi accuratamente selezionato che imiterà il flusso genico naturale, eliminando l'isolamento delle piante e curando la frammentazione degli habitat.  

Il ricco partenariato del progetto guidato dal MUSE, coinvolge il Dipartimento di Biologia Ambientale Sapienza Università di Roma, il Parco Monte Barro, l’Ente Parco Nazionale della Maiella, l’Università di Ljubljana, Biotechnical faculty-Botanic garden, l’Università di Malta, l’Università degli Studi di Cagliari, l’Università degli Studi di Catania, l’Università degli Studi di Genova, l’Università degli Studi di Palermo, il Centro di Ateneo Orto Botanico dell'Università di Padova, l’Università degli Studi della Tuscia, Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche, l’Università di Udine, il Conservatoire botanique national méditerranéen de Porquerolles e Legambiente ONLUS.
Il progetto è cofinanziato dal MiTE, Cambiamenti climatici e Pianificazione (MECP) e dalla Rete Italiana Banche del germoplasma per la conservazione ex situ della flora spontanea italiana. 

Le specie target

1. Astragalus verrucosus 2. Bassia saxicola 3. Campanula sabatia 
4. Cytisus aeolicus 5. Galium litorale 6. Limonium strictissimum 7. Linum muelleri 8. Ribes sardoum 9. Silene hicesiae 10. Adenophora liliifolia 11. Botrychium simplex 12. Centranthus amazonum 13. Crepis pusilla 14.  Dracocephalum austriacum 15. Elatine gussonei
16. Eleocharis carniolica 17. Eryngium alpinum 18. Gentiana ligustica 19. Gladiolus palustris 20. Himantoglossum adriaticum 
21. Kosteletzkya pentacarpos 22. Leucojum nicaeense 
23. Linaria flava 24. Linaria pseudolaxiflora 25. Liparis loeselii 
26. Marsilea quadrifolia 27. Primula palinuri 28. Saxifraga tombeanensis 29. Woodwardia radicans.

Come contribuire e "Life Seedforce"

Piante rare ma per tutti: il progetto "Life Seedforce" si avvicinerà al mercato e metterà in vendita il surplus di produzione per favorire, ancora di più, la diffusione di queste specie nelle case e nelle città.

Per approfondire

Il sito ufficiale EU sulla direttiva → 
Sintesi in italiano →
Manuale Ispra →

Photo by: Aelis Harris


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