Si sta svolgendo ad Abidjan, in Costa d’Avorio, la 15° sessione della Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione (COP15) della UNCCD; i lavori sono programmati fino al 20 maggio. Il tema centrale della COP15 è Land. Life. Legacy: from scarcity to prosperity.
Contemporaneamente alla conferenza si svolgono le sessioni ufficiali degli Organi sussidiari della Convenzione, ovvero la 18° sessione del Committee for the Review of Implementation of the Convention (CRIC 20) e la 14° sessione del Committee on Science and Technology (CST 15).
La 15° Conferenza delle Parti della UNCCD riunisce le delegazioni di 197 Paesi, scienziati e rappresentanti dei governi nazionali e locali, organizzazioni non-governative, esperti del settore privato, dell’industria, donne, giovani, giornalisti, che devono condividere la loro esperienza, e concordare le soluzioni più efficaci per guidare il progresso nella futura gestione sostenibile di uno dei nostri beni più preziosi: la terra.
Gli obiettivi della COP15
Nonostante sappiamo che la salute della terra è fondamentale per una società sana e produttiva, siamo obbligati a registrare un peggioramento continuo delle sue condizioni e la COP15 ha il compito di esplorare i collegamenti tra la terra e le principali tematiche di sostenibilità. Questi link sono discussi durante il segmento di alto livello del 9-10 maggio 2022, nel quale oltre ad un vertice dei capi di Stato, tavole rotonde e sessioni di dialogo interattivo, vi sono numerosi altri eventi speciali e collaterali.
La COP15 è il momento principale nella lotta alla desertificazione, al degrado del suolo e alla siccità. Essa si basa sui risultati della seconda edizione del Global Land Outlook e ha il dovere di offrire una risposta concreta alle sfide interconnesse del degrado del suolo, dei cambiamenti climatici e della perdita di biodiversità in vista del decennio delle Nazioni Unite sul ripristino degli ecosistemi.
Le azioni per il ripristino delle aree degradate, l’adattamento e la mitigazione degli effetti della siccità, l’economia circolare, i regimi di proprietà dei suoli, le questioni di genere, le migrazioni, l’emancipazione dei giovani sono tra i punti principali dell’agenda della conferenza.
Attraverso le decisioni adottate dai 197 Paesi parte della Convenzione UNCCD, la COP15 deve spingere verso soluzioni per una gestione sostenibile del territorio ed un uso efficace della risorsa suolo per garantire la prosperità della natura e degli ecosistemi, nonché soluzioni per una resilienza alla siccità.
Inoltre, questa COP dovrebbe contribuire ad elevare l’attenzione politica e stimolare progetti operativi che si basino sulle conoscenze scientifiche già disponibili.
L’Italia partecipa alla Conferenza delle Parti con una delegazione della quale fanno parte MAECI, MiTE, ISPRA e AICS guidata dal National Focal Point Minister Plenipotentiary Roberto Natali. Durante la conferenza viene anche presentato ufficialmente il progetto Creating lands of opportunity: Transforming Livelihoods through Landscape Restoration in the Sahel, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica attraverso il proprio supporto all’UNCCD e attuato con la collabborazione dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN). Il progetto si propone di contribuire in maniera significativa e sostenibile alla lotta alla desertificazione e al recupero delle terre degradate in Burkina Faso, Ghana e Niger, promuovendo allo stesso tempo l’avvio di attività lavorative legate ai prodotti agricoli nelle comunità locali, rivolte soprattutto ai giovani e alle donne.
Qui le informazioni sulla 15° Conferenza delle Parti della UNCCD →
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