Dove governano le donne si fa più raccolta differenziata

Dove governano le donne si fa più raccolta differenziata

Lo rivela uno studio italiano: "Le donne più sensibili degli uomini nel raggiungere gli obiettivi"

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21

Aprile
2022

La raccolta differenziata in Italia è maggiore dove c’è meno corruzione e maladministration e ci sono più donne che amministrano la cosa pubblica. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Waste Management, condotto dalla professoressa Giulia Romano dell’Università di Pisa insieme a un gruppo di economisti delle università di Firenze, Chieti-Pescara e L’Aquila.

La ricerca ha analizzato i dati di 103 province italiane nell’arco di dieci anni, dal 2007 al 2016, considerando una serie di fattori socioeconomici.

Dai risultati è emerso che il tasso di raccolta differenziata è maggiore dove i reati contro la pubblica amministrazione sono più perseguiti, dove ci sono più donne elette nei consigli comunali e dove gli abitanti hanno reddito, età e titolo di studio più alti.

Al contrario il tasso di raccolta differenziata è minore quanto aumentano la numerosità dei nuclei familiari, il tasso di occupazione giovanile, la produzione di rifiuti pro capite e il ricorso alle discariche.

"Abbiamo messo in relazione fattori come corruzione e reati contro la pubblica amministrazione e presenza femminile nei consigli comunali - spiega Romano - per valutare la gestione dei rifiuti in Italia. In particolare i risultati mostrano che le donne, nel loro ruolo di consigliere comunali, sono più sensibili degli amministratori uomini nel raggiungere gli obiettivi previsti di raccolta differenziata. E l’essere donne vale ancora più che essere giovani: la nostra analisi ha mostrato che il genere incide di più rispetto all’età nel promuovere comportamenti ambientalmente virtuosi”.
Questi risultati evidenziano per i responsabili politici e i gestori dei servizi di smaltimento dei rifiuti la necessità di attuare strategie diverse per aumentare la capacità di raggiungere gli obiettivi attesi, le prestazioni ambientali e, alfine, la qualità della vita dei cittadini.

The factors affecting Italian provinces’ separate waste-collection rates: An empirical investigation →

Foto: unipi.it


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