Despar contro il food waste

Despar contro il food waste

Nel 2020 donate 1.500 tonnellate di cibo con un impatto positivo anche sulla riduzione dei rifiuti da smaltire

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prodotti, mercati, tecnologie, processi di filiera

04

Febbraio
2021

In occasione della Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare del 5 febbraio, Despar ha fatto un bilancio del proprio impegno per la riduzione degli sperperi di cibo, dichiarando un calo dei rifiuti, delle emissioni di CO2, e 3,2 milioni di pasti recuperati nel 2020. Il valore complessivo dei prodotti non sprecati, compresi i non alimentari, è di 7 milioni di euro.

Attraverso iniziative di donazione, l’Insegna ha evitato nel 2020 uno spreco di 1.500 tonnellate di cibo, generando inoltre un impatto positivo anche sulla riduzione dei rifiuti da smaltire. L’azione di contrasto allo spreco ha consentito anche di non disperdere oltre 4,9 milioni kg di CO2 impiegati nella produzione del cibo redistribuito.
Un ulteriore dato interessante riguarda la quantità di kilocalorie equivalenti non sprecate: oltre 2,9 milioni.

L’azione anti-spreco del Consorzio Despar si inserisce in un quadro di collaborazione con Federdistribuzione che ogni anno, insieme ad enti no profit, prevede la ridistribuzione delle eccedenze alimentari. L’impegno della GDO, iniziato nel 2013 quando le donazioni a Banco Alimentare ammontavano a 3.000 tonnellate, ha registrato nel 2019 un volume di alimenti redistribuiti che ha superato le 6.000 tonnellate, con un incremento di oltre il 100%.

Filippo Fabbri, Direttore generale di Despar Italia, ha dichiarato: "Despar cerca di mettere in atto iniziative concrete, capaci di produrre un impatto significativo in termini di sostenibilità. I risultati del 2020 sono stati estremamente positivi.
Nel 2021 rafforzeremo il nostro impegno per fare ancora meglio nel contrasto allo spreco alimentare."


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